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Il cibo vegano diventa sempre più naturale e colorato

Il cibo vegano diventa sempre più naturale e colorato

Il cibo vegano, naturale ma soprattutto colorato, questa sembra essere la crescente e inarrestabile moda riguardante food e ristorazione. Perché anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto sui social network.

Il cibo vegano punta sull’estetica. Sebbene la comunità vegana si espanda a vista d’occhio a livello globale, persistono i pregiudizi sulla poca varietà, versatilità, creatività e gusto dell’alimentazione priva di derivati animali. A sfatare questo mito ci pensano i tanti chef e pasticcieri di ristoranti e locali vegan o vegan-friendly, così come tutti i cuochi amatoriali sparsi nel mondo ma facilmente raggiungibili grazie ai social network.

E’ sufficiente un’occhiata ai tantissimi vegan food blog e account su Instagram per scoprire che il cibo vegano è tutt’altro che noioso: una sapiente e raffinata combinazione di prodotti vegetali e naturali si uniscono alla volontà di mostrare ricette sempre più fantasiose e colorate. Un piacere per il palato, ma anche per gli occhi.

Dagli Avocado bar ai rainbow cappuccino, come cambia la cucina vegana

La cosiddetta food art si fa strada nel mondo della cucina e della ristorazione vegana. Se da un lato le bellissime e spettacolari creazioni culinarie sempre più diffuse sui social network e nei piatti di tanti ristoranti nascono con la volontà di stupire e conquistare anche i consumatori più scettici e carnivori, dall’altro c’è il desiderio di riscoprire e valorizzare ingredienti naturali e nutrienti, ma meno conosciuti o utilizzati. Non solo quindi un pizzico di creatività ma anche un’approfondita conoscenza delle materie prime e dei metodi di cottura e di lavorazione e una sempre più diffusa attenzione per la stagionalità.

Potevano le aziende, gli esercizi commerciali e il mondo della ristorazione non cavalcare l’onda del nuovo vegan food trend? E’ soprattutto dal 2017 che impazzano bevande, cibi e ricette vegetali coloratissime, quali il matcha latte, il «latte blu» a base di latte di cocco, agave e alghe blu, i vegan smoothie e i gelati decorati con frutta congelata e ingredienti naturali quali l’alga spirulina o le bacche di goji, ma anche toast, dessert e tantissimi altri piatti che presentano un’infinità di gradazioni di colore grazie all’impiego di frutta, verdura, frutta secca, semi e tanti altri ingredienti. Come non pensare anche al boom degli Avocado Bar, arrivata anche in Italia, o l’«unicorno mania» che tra mille pietanze e cibi arcobaleno ha contagiato bambini e adulti di tutto il mondo. Tutto questo rappresenta solo l’inizio di quella che più che una tendenza possiamo ormai considerare una consolidata realtà.

Il presente e il futuro della cucina vegana: sana, colorata e divertente

Tra gli ingredienti «must» della cucina 100% vegetale, il verdissimo avocado continua la sua scalata inarrestabile, grazie al suo utilizzo versatile, il gusto neutro ma esotico e le proprietà benefiche. Gli altri frutti del momento sono il fico, viola o verde a seconda della varietà, che come l’avocado ha un sapore e una consistenza tale da poter essere aggiunto a ricette sia dolci che salate, e il mirtillo, perfetto per snack e colazioni sane, aggiungendo un tono viola intenso ma fornendo anche proprietà antiossidanti.

L’attuale re delle spezie è la curcuma, dall’inconfondibile colore giallo intenso. Già protagonista lo scorso anno per via del tanto amato golden milk, bevanda a base di curcuma di origine indiana che si è rapidamente diffusa in tutto il mondo per le sue proprietà antiossidanti e il suo piacevole sapore, questa spezia orientale continua a conquistare il cuore degli chef vegan. Sul fronte della frutta secca prende piede il pistacchio, conferendo un esotica tonalità verde chiaro ai piatti. Sempre più gettonate nella cucina vegan anche le patate dolci dal colore arancione. Originale alternativa alle comuni patate o alle carote, le «sweet potatoes», sono oramai incluse in tantissime ricette e, se fritte o al forno, possono trasformarsi in un golosissimo snack o street food.

L’altra interessante novità e il crescente impiego dei fiori in cucina, non solo per decorare ma per dare un piacevole e ricercato tocco di colore e di fragranza, nonché una delicata nota di sapore primaverile. Lavanda, fiori d'arancio, fiori di sambuco e violetta infondono sia cibi dolci che salati. L’ultima crescente tendenza che continua a spopolare è quella dei burger colorati a base di frutta o verdura, come quello viola realizzato barbabietola rossa o quello arancione a base di melone di Cantalupo. Insomma, possiamo finalmente dichiarare che la cucina vegan può avere effetti positivi non solo sull’ambiente e sulla salute ma anche sull’umore. Uno stimolo a prendere ispirazione dalla natura per realizzare, anche nella vita di tutti i giorni, piatti belli e creativi, tanto da essere dei piccoli capolavori artistici.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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