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Il cibo può uccidere, ecco in che quantità

Il cibo può uccidere, ecco in che quantità

Tutto il cibo può uccidere! Ecco la quantità sufficiente per queste comuni vivande presenti nelle nostre cucine.

Il cibo può uccidere, avete capito bene. Ogni sostanza, superata una certa dose, può risultare fatale per il nostro organismo. Dalle banane al cioccolato, arrivando fino all’acqua, ogni alimento è un potenziale killer, anche se di alcuni sarebbe necessario consumarne un camion pieno!

Caffè espresso: 175 tazzine

Contando che circa 14 grammi di caffeina sono la dose ritenuta letale e in un tazzina di caffè espresso forte ne sono contenuti circa 80 mg, bere 1750 caffè di fila vi risulterebbe fatale.

Cioccolato: 100 tavolette

Il cioccolato contiene una sostanza chiamata teobromina, un alcaloide naturale presente nelle piante di cacao capace di stimolare il sistema nervoso. Consumando circa 10 kg di cioccolato (100 tavolette) assumereste la quantità di teobromina sufficiente ad uccidervi.

Acqua: 14 bottigliette

Ebbene si, persino l’acqua può essere fatale. Bevendone 7 litri in una volta sola i vostri reni non sarebbero più in grado di metabolizzarla causando un edema interno e un attacco respiratorio.

Alcol: 27 shottini

Per una bevanda con un contenuto alcolico del 40% bastano 1,25 l per uccidervi. L’equivalente di 27 shottini da 45 ml.

Semi di mela: 18

Mangiare 18 mele probabilmente vi darebbe solo il mal di stomaco, ma se ingeriste 18 semi tritati morireste quasi sicuramente. Questi infatti contengono cianuro!

Semi di ciliegia: 3

Anche per i semi di ciliegia vale la stesso principio, anche questi infatti contengono cianuro (così come pesche, albicocche e tutti quei frutti con un dei semi amari).

Banane: 400

È noto a tutti che le banane siano ricche di potassio. La quantità contenuta in 400 banane può condurre a un’overdose di potassio e condurre alla morte.

Arance: 11.000

Non ci si può fidare proprio di nessuno, anche la famosa vitamina C può essere letale! State attenti la prossima volta che vi verrà un’incontrollabile voglia di arance di non arrivare a mangiarne 11.000.

Sale: 48 cucchiaini da tè

Circa 250 g di sale potrebbero essere fatali, l'equivalente di 48 cucchiaini da tè vi condurrebbe ad una lenta e terribile agonia.

Peperoncino in polvere: 130 cucchiaini da tè

Sarà molto difficile che si possa anche solo ingerire un cucchiaino di peperoncino, tuttavia 130 vi manderebbero nell’aldilà. Dei pericoli del peperoncino ve ne abbiamo già parlato in un altro articolo.

Zucchero: 500 cucchiaini da tè

Lo zucchero non solo è nemico della linea e dei denti. Infatti per un uomo adulto sarebbero sufficienti circa 25 kg di zucchero per passare a miglior vita.

Noce moscata: 1 cucchiaino da tè

Circa 5 g di noce moscata possono mandarvi al creatore. Meno di un cucchiaino da tè può risultare letale portando a convulsioni e alla morte.

Risulta chiaro che questa lista vuole essere solamente informativa e far prendere coscienza su ciò che ogni giorno ingeriamo. In nessun caso deve essere presa come riferimento per provare a casa la letalità di queste sostanze. Inoltre, ciò che possiamo consigliarvi è di non abusare mai di nessun alimento, dato che come potete vedere, ogni sostanza può costituire un vero e proprio pericolo.

Fonti: Telegraph - Brightside

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


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Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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