Casa, è il bagno la stanza che consuma più energia elettrica
La stanza che consuma in assoluto più energia elettrica nelle nostre case? Il bagno. È questo il verdetto emerso dagli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio di NeN, startup EnerTech italiana appartenente al Gruppo A2A. Il perché è presto detto: il bagno è una delle stanze più vissute della casa e quella con gli elettrodomestici più voraci. Per questo, è l’ambiente domestico che chiede più energia, soprattutto se c’è un boiler elettrico, con un consumo medio annuo che si attesta intorno a 2485 kWh.
La classifica delle stanze più energivore
Dall’analisi dei dati, è nata una speciale classifica degli ambienti più energivori della casa. Per arrivare al risultato finale, l’Osservatorio di Nen ha analizzato i consumi energetici medi per una famiglia di tre persone in una casa di 100 mq (considerando circa 320 giorni passati a casa in un anno), calcolando i consumi elettrici degli elettrodomestici più comuni presenti in ogni spazio domestico.
Bagno re dei consumi
Entrando nel dettaglio, si può vedere come in bagno il boiler elettrico arriva a consumare anche 1565 kWh, guadagnandosi così lo scettro di elettrodomestico con il consumo più alto della stanza. Sommando il suo consumo a quello dell’asciugatrice (390 kWh), del phon (290 kWh) e della lavatrice (240 kWh), il bagno sale in testa alla classifica delle stanze che consumano di più con 2485 kWh totali all’anno.
Il resto del podio
Al secondo posto si piazza la stanza “più vissuta d’Italia”, la cucina, con 938 kWh di consumi complessivi l’anno, divisi tra piastre a induzione (450 kWh), frigo (305 kWh), forno (105 kWh) e microonde (78 kWh). Chiude il podio con “soli” 730 kWh l’anno di consumi il soggiorno che è la stanza meno dispendiosa della casa. Questo nonostante la presenza del condizionatore (425 kWh), della televisione (190 kWh), del computer (95 kWh) e della console di gioco (20 kWh), considerando due ore al giorno di utilizzo all’anno.
Strategie per risparmiare
Considerando che le bollette dell’elettricità, così come quelle del gas, stanno schizzando alle stelle in questo 2022, adottare delle semplici strategie per ridurre i consumi può permettere di alleggerire la cifra da sborsare. Uno dei metodi più raccomandati è quello di concentrare i propri consumi elettrici nelle ore serali-notturne e nei giorni festivi, quando la richiesta complessiva di energia è molto più bassa e il costo di produzione inferiore. Si tratta del sistema delle fasce orarie, meccanismo che però può sfruttare solo chi ha in essere un contratto di fornitura con tariffa bioraria. Chi desidera capire se può usufruirne, può contattare il proprio gestore o semplicemente guardare sulle proprie bollette se i consumi sono differenziati per fascia oraria.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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