L’analisi sui metodi di cottura
Dunque, meglio friggere, bollire o accendere il forno tradizionale? Qualche risposta per migliorare i nostri comportamenti davanti ai fornelli arriva da un’analisi realizzata dall’Osservatorio sugli sprechi energetici di NeN, startup EnerTech italiana appartenente al Gruppo A2A, in collaborazione con Chef in Camicia, media company italiana dedicata al mondo del food.
Il monitoraggio ha preso in considerazione diverse preparazioni: frittura, bollitura, cottura in padella, pentola a pressione, microonde, forno, sottovuoto e griglia elettrica (per la cottura con padella o pentola è stato considerata il piano cottura con piastra a induzione). Per il confronto, l’alimento di riferimento è stata la patata, tubero diffuso nelle ricette di tutta Italia, che si presta molto bene a essere cotto con qualunque metodo.
La frittura è il metodo meno energivoro
La classifica che ne è uscita elenca i metodi di cottura dal più parsimonioso al più energivoro sul piano dei consumi. Al primo posto, abbastanza sorprendentemente, troviamo la frittura (in pentola): con soli tre minuti di cottura e un consumo di 30 watt/ora risulta essere il metodo che permette un risparmio di energia maggiore. Ma basta optare per la sempre più diffusa friggitrice ad aria per vedere balzare i consumi a 233 watt/ora per 10 minuti di cottura. Una buona soluzione è anche la pentola a pressione, in seconda posizione. Tornata in auge da qualche anno a questa parte, permette una cottura veloce e salutare, mantenendo allo stesso tempo un consumo contenuto di energia. Per cuocere la patata, infatti, bastano 15 minuti e soli 150 watt/ora di consumo energetico.
Scendendo a metà classifica troviamo il microonde. In questo caso, anche se la potenza selezionata è più elevata (1000 watt), il tempo ridotto di cottura (solo 10 minuti) permette un certo risparmio in termini di consumi (167 watt/ora). In quarta posizione ci sono invece due tipologie di cottura molto comuni come la bollitura o in alternativa la cottura in padella: in entrambi i casi sono necessari 30 minuti per cuocere la patata per un consumo di 300 watt/ora complessivi.