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Cani da guardiania, quali effetti sugli animali selvatici

Cani da guardiania, quali effetti sugli animali selvatici

La presenza dei cani da guardiania ha degli effetti sui predatori selvatici dato che ne modifica il comportamento e la distribuzione.

I cani hanno avuto un ruolo cruciale nella storia dell’uomo fin dall’antichità. I nostri antenati avevano addomesticato i cani per essere aiutati in diversi ambiti della vita quotidiana: dalla caccia alla sicurezza del focolare. Ancora oggi i cani da guardiania sono utilizzati per tenere al sicuro gli animali da allevamento. Si sa ancora poco, tuttavia, su quali effetti abbia la presenza dei cani da guardiania sulla fauna selvatica.

Cani da guardiania, quali effetti sugli animali selvatici
@envatoelements

Cosa sono i cani da guardiania

L’Ente Nazionale Cinofilia Italiana specifica che i cani da guardiania lavorano a stretto contatto con il bestiame. Questi cani devono avere delle caratteristiche fisiche e comportamentali ben precise. Spesso, infatti, può capitare che i cani da guardiania vengano lasciati insieme al gregge senza la presenza del pastore anche per molte ore.

Di conseguenza, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana spiega che i cani da guardiania devono mostrare attaccamento al gregge, il quale deve essere sorvegliato costantemente per evitare gli attacchi da parte di altri animali predatori. Tra i cani da guardiania italiani più conosciuti spicca il pastore maremmano.

Cani da guardiania: lo studio sugli effetti

Un gruppo di ricerca guidato da Linda Van Bommel ha indagato su quali fossero gli effetti della presenza dei cani da guardiania sugli animali selvatici. I ricercatori volevano capire le modalità con cui il “miglior amico dell’uomo” potesse modificare la distribuzione e il comportamento di alcuni predatori selvatici.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati su British Ecological Society. Nello specifico, i ricercatori hanno osservato la reazione da parte della volpe rossa alla presenza dei cani da guardiania. Le ricerche sono state effettuate nel nord-est dello stato di Victoria, in Australia.

Cani da guardiania: effetti sulla fauna selvatica

I ricercatori hanno osservato che la presenza dei cani da pastore maremmani induceva le volpi rosse a modificare il proprio comportamento. I predatori selvatici, infatti, dedicavano meno tempo alla ricerca del cibo all’interno dei territori sorvegliati dai cani da guardiania. In Francia, poi, sono stati osservati altri casi in cui i cani da guardiania interagivano con dei lupi.

Le prove raccolte dalla ricerca fanno ipotizzare che i cani da guardiania provocano due effetti principali sui predatori selvatici. Innanzitutto, gli animali selvatici trascorrono meno tempo all’interno delle aree in cui sono presenti i cani da guardiania. Alcuni predatori (come i lupi), inoltre, potrebbero essere indotti a evitare completamente il territorio marcato dai cani da guardiania.

I cani da guardiania rappresentano un valido aiuto per ridurre le interazioni tra i predatori selvatici e gli animali da allevamento. In questo modo, diminuiscono anche le probabilità che si verifichino delle situazioni di conflitto. Per questi motivi, l’utilizzo dei cani da guardiania viene incentivato in quelle aree in cui sono in corso dei progetti di conservazione di alcuni predatori selvatici.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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