1° Soave (Veneto)
A vincere l’edizione 2022 del concorso Borgo dei Borghi è stato Soave, romantico comune adagiato sulle colline del vino della provincia di Verona. Oltre a essere nota per la produzione dell’omonimo vino bianco, che è possibile sorseggiare nelle numerose cantine, Soave ospita anche un meraviglioso castello medievale scaligero (nella foto) che troneggia nel cuore del borgo, il cui nucleo originale risale al X° secolo. Durante il suo esilio, ospitò Dante Alighieri cui, secondo la tradizione, si deve il nome del Comune.
2° Millesimo (Liguria)
La medaglia d’argento è andata a Millesimo (Savona). Poco distante dal confine col Piemonte, è ubicato lungo l'antica via romana tra i vigneti delle Langhe e il mare. Nel suo territorio è presente un sito di interesse comunitario per il suo particolare aspetto naturale, faunistico e geologico, collocato nell'area boschiva del Bric Tana. Il simbolo del borgo è l’affascinante porta del ponte della Gaietta.
3° Castelfranco Piandiscò (Toscana)
Sul terzo gradino del podio, Castelfranco Piandiscò (Arezzo). Immerso in un paesaggio ricco di vigneti, oliveti e boschi con case coloniche, fattorie e pievi romaniche, il borgo è noto in particolare per le Balze dell'Acqua Zolfina, particolari spuntoni rocciosi risultato dell’erosione naturale che costellano il territorio, diventati un’attrazione di interesse paesaggistico e ambientale
4° Navelli (Abruzzo)
Ci troviamo all’estremità sud-orientale del massiccio del Gran Sasso d'Italia. Navelli (L’Aquila) è situata su un colle e sovrasta una piana a cui dà il nome, tra la conca dell'Aquila e quella di Sulmona, attraversata dal tratturo magno L'Aquila-Foggia.
5° Vico del Gargano (Puglia)
È nel cuore del Parco nazionale del Gargano, di cui comprende nel suo territorio la maggior parte della Foresta Umbra. Un territorio che va dai 782 metri sul livello del mare delle alture submontane, caratterizzate da faggi e abeti, alle spiagge di San Menaio e Calenella, dove si trovano anche pini d’Aleppo.
6° Sutera (Sicilia)
Paesino arroccato su una rupe nell'entroterra di Caltanissetta, è conosciuto anche come "il balcone della Sicilia": per la sua estesissima vista, offre un panorama meraviglioso che va dall'Etna fino al golfo di Agrigento.