Le api contano e provano emozioni: uno studio rivela quanto sono intelligenti

Preservare le api potrebbe non essere solo una questione di necessità per garantire la corretta impollinazione di colture e l’integrità della catena alimentare: salvare le api potrebbe essere un vero e proprio dovere morale. Secondo Lars Chittka, professore di ecologia sensoriale e comportamentale alla Università Queens Mary di Londra, e secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Guardian, le api sarebbero molto più intelligenti di quanto stimato fino a oggi, tanto da dimostrare non solo eccezionali abilità intellettive, ma anche quelle di provare emozioni.

Le api sarebbero sanno contare

Secondo Chittka, che studia il comportamento delle api da 30 anni, quanto le api siano intelligenti è visibile dai risultati dei suoi esperimenti. Anzitutto, sarebbero in grado di distinguere volti umani tanto da saper riconoscere tra molti visi quello collegato a una ricompensa in zucchero. O ancora hanno dimostrato di saper contare, di riconoscere alla vista oggetti recepiti solo al tatto e di comprendere concetti astratti come “uguale” o “diverso”.

Le api inoltre sarebbero tanto intelligenti da poter venire addestrate a un compito e apprendere tale compito soltanto osservando un’altra ape in modo da insegnare presto all’intero alveare una nuova tecnica. Un comportamento simile a quello di animali estremamente intelligenti come delfini, elefanti o scimmie.

Le api provano emozioni?

Ma le api non sarebbero solo estremamente intelligenti. Secondo Chittka sarebbero in grado di provare emozioni, o almeno alcune emozioni di base. In un esperimento infatti alcune api sono state sottoposte and un “finto attacco” di un ragno posizionato su un fiore. Dopo l’esperienza, le api coinvolte si sono dimostrate estremamente timorose nell'atterrare nuovamente sui fiori, ancora fino a molti giorni dopo l’attacco. Un atteggiamento che Chittka reputa comparabile alla sindrome da stress post-traumatico.

Proteggere le api, un obbligo morale

Le prove di quanto le api siano intelligenti e capaci di provare almeno alcune emozioni, starebbero scuotendo il mondo scientifico. Fino a questo momento gli scienziati non si erano posti il problema della possibilità che questi insetti potessero essere considerati “senzienti”. Il che riporta la questione sui rischi a cui le api sono soggette oggi, con il loro numero in costante declino per gli effetti dell’intervento dell’uomo.

Tutelare la vita e il benessere delle api potrebbe quindi non solo essere una mera questione di sopravvivenza per il genere umano, ma un obbligo morale nel preservare una specie che, per quanto diversa, pare risultare molto più simile a noi di quanto fino ad ora immaginato.