Euro

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Un tempo erano i grassi, e quando se ne cominciò a parlare come causa del crescente numero di persone sovrappeso, o addirittura obese, ci fu una vera e propria caccia alle streghe. <strong>Salvo poi capire che non erano loro il vero problema,</strong> o almeno non il solo. Oggi sappiamo che buona parte dei nostri problemi alimentari sono da imputare agli <strong>zuccheri</strong>, dalle bibite gassate alle merendine, tanto più che il pubblico di riferimento normalmente <strong>sono i più giovani</strong>, nonché vulnerabili. Eppure ci sono molti prodotti insospettabili che contengono zucchero, più o meno abbondante, a cui dovremmo stare attenti.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>The hateful eight</h2> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Ecco qui di seguito <strong>8 alimenti</strong> di cui probabilmente non sospettate la natura zuccherina.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>1. Aceto balsamico</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Diciamolo come prima cosa: non stiamo certo parlando dei prodotti <strong>Dop</strong> o <strong>Igp</strong>, quanto piuttosto di quelle<strong> glasse</strong> che ormai è così facile trovare sugli scaffali del supermercato, molte colorate con <strong>caramello</strong> o aromatizzate con della vaniglia.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>2. Cereali per la colazione</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Questi piccoli attentatori in incognito della nostra dieta a volte riescono a nascondersi molto bene, con promesse mirabolanti di pance piatte e salute di ferro. Peccato che sia sempre meglio controllare le etichette prima di fidarsi, con un occhio alla <strong>quantità di carboidrati</strong>.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>3. Alimenti impanati già pronti</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Questa era facile tutto sommato, ciò che è fritto è associato spesso all’abbondanza di calorie, ma c’è da fare molta attenzione: spesso queste non arrivano dal metodo di cottura ma dagli <strong>zuccheri impiegati nella panatura.</strong></p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>4. Salsine e condimenti</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Forse le peggiori tra tutte le minacce insospettabili. Le salse <strong><em>vinaigrette</em></strong> preconfezionate sono un covo sicuro per lo zucchero nascosto, possono contenerne fino a <strong>7 grammi per porzione</strong>. La soluzione è facilissima però: prepararla in casa, con olio, aceto, sale, pepe.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>5. Patatine</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Non lo avreste mai detto, vero? Oltre a essere una <strong>miniera di sale</strong> le patatine contengono spesso anche molto zucchero, meglio stare attenti.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>6. Pane preconfezionato</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">È comodo, non indurisce quasi mai, ma ha anche poco da spartire con la sua controparte fresca. Il pane in cassetta che trovate imbustato al supermercato delle più disparate marche contiene spesso lo <strong>sciroppo di glucosio</strong>, da non confondere con quella punta di zucchero utile per far lavorare bene i lieviti.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>7. Sughi pronti, zuppe e anche minestroni</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;"><strong>Dai 6 ai 12 grammi di zuccheri a porzione</strong>, non si scampa dai sughi pronti, purtroppo, ma è facile che questa fonte di zucchero in incognito fosse già nella vostra lista di prodotti da tenere sott’occhio, ma sapevate anche di <strong>minestroni e contorni surgelati</strong>? Anche questi ultimi due possono nascondere dei dolcificanti, meglio fare attenzione.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h3>8. Succhi di frutta</h3> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Ultimo ma non ultimo arrivano i succhi di frutta, dei prodotti che <strong>spesso sono sponsorizzati come light</strong> ma che a volte possono nascondere zuccheri o dolcificanti.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p style="text-align: justify;">Per questa categoria e tutte le altre vale una regola aurea, facilissima da seguire e fondamentale per una spesa salutare: <strong>leggere le etichette</strong>. Sempre.<br /> Solo così saremo più consapevoli della vostra dieta.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p><span style="color: #999999;"><em>Fonti: slowfood.it</em></span></p> </div> 

Gli insospettabili: dove si nasconde lo zucchero

zucchero-nascosto-dieta

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Imparare ad <strong>usare il baccello di vaniglia</strong> non è difficile, basta avere in mente qualche ricette - e prodotto - in cui sfruttarla. Alcune idee sono molto semplici, come lo <strong>zucchero vanigliato</strong>, altre invece sono un po’ più complesse, come gli estratti, ma basta un po’ di pratica per poter ottenere i migliori risultati. Del resto imparare questi trucchi è utile per <strong>non sprecare nessuna parte di questa preziosa spezia</strong>.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Zucchero vanigliato</h2> <p>L’utilizzo più semplice ma allo stesso tempo efficace del baccello di vaniglia è nello zucchero vanigliato. Prepararlo è semplicissimo: basta <strong>frullare dello zucchero con quello che rimane della spezia una volta lasciata essiccare</strong>. Questo ingrediente può essere utilizzato in moltissime preparazioni diverse, arricchendo i vostri dolci di una nota profumata originale.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>A proposito di originalità, con lo stesso procedimento potete provare a fare il <strong>sale vanigliato</strong>, un’idea che può sorprendere i vostri commensali in modo molto piacevole. In questo le ricette a cui potete accostarlo sono le più disparate, dai dolci con caramello all’aragosta, l’unico limite è la fantasia.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Estratto di vaniglia con alcol o latte</h2> <p>Subito lo zucchero vanigliato vengono gli estratti, un altro modo semplice ed efficace per usare un baccello di vaniglia avanzato. In questo caso potete usare due metodi diversi, uno a <strong>base di alcol</strong> e uno a <strong>base di latte</strong>. Nel primo caso si consiglia di utilizzare il baccello svuotato ancora fresco, mentre nel secondo il risultato è buono anche quando il baccello è ormai secco.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Per l’alcol, che solitamente è vodka, l’<strong>estrazione solitamente è fatta a freddo</strong>, mentre con il latte il risultato migliore si ottiene scaldando il tutto in un pentolino. Un vantaggio particolarmente interessante nell’utilizzare gli alcolici è che i baccelli possono essere aggiunti poco alla volta, a seconda dei ritmi con cui si utilizzano.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Frutta cotta</h2> <p>Uno tra i dessert più semplici da preparare in assoluto può trasformarsi con un semplice baccello di vaniglia avanzato. L’idea è semplice: quando togliete il <strong>torsolo del frutto</strong>, sostituitelo con il baccello secco avanzato. Per richiamare ancora di più il sapore di vaniglia potete provare gli ingredienti di cui abbiamo parlato qui sopra: <strong>una spolverata di zucchero vanigliato e qualche cucchiaio di estratto a base alcolica</strong> possono cambiare completamente una ricetta.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Profumatore per la casa</h2> <p>Se non vi interessa particolarmente usare il baccello di vaniglia in cucina lo si può impiegare anche in altro modo, per esempio come profumatore per la casa. L’idea di base in questo caso è semplicissima: lasciate seccare il baccello e unitelo al vostro potpourri, <strong>basterà lasciarlo all’aria aperta</strong> per sentire il tipico profumo della spezia. La vaniglia impiegherà molto tempo per perdere completamente tutte le sue note aromatiche, se volete ravvivarla vi basterà utilizzare qualche goccia dell’estratto alcolico di cui abbiamo parlato qui sopra.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Sali per il bagno</h2> <p>Un altro utilizzo per i baccelli di vaniglia avanzati sono i sali da bagno: nei negozi specializzati si trovano spesso dei preparati che si prestano ad essere <strong>personalizzati con altri ingredienti</strong>, e questa spezia è sicuramente una di quelli. Il consiglio in questo caso è semplice: tagliate il baccello svuotato e seccato in pezzi abbastanza grandi, unitelo al sale e lasciate il mix a riposare per un po’ di tempo, in modo che gli aromi sia omogenei.</p> </div> 

profumatore-casa

Sapete come usare il baccello di vaniglia per sembrare dei veri cuochi provetti? Una volta estratta la parte interna, quello che rimane è utile per molte ricette diverse. 

Come usare il baccello di vaniglia

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Che l’odore degli alimenti influisca sulla percezione del loro sapore non è un concetto nuovo, eppure riuscire a incorporare questa conoscenza all’interno di un vero alimento per modificarne l’utilizzo comune non è esattamente semplice. Anzi, a volte le associazioni nel nostro cervello <a href="https://www.innaturale.com/il-profumo-di-pizza-fa-venire-voglia-di-frutta/">sono alquanto imprevedibili</a>.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Capire la <strong>differenza tra zucchero e fruttosio</strong> è importante, sia per chi <strong>segue una dieta</strong> sia per chi vuole semplicemente essere <strong>più consapevole di ciò che mette nel piatto</strong>. Questi due prodotti si trovano contrapposti come dolcificanti: il primo è quello che non manca in tutte le cucine, mentre il secondo è un contendente più recente, scelto perché considerato più salutare.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Lo zucchero</h2> <p>Quando parliamo di zucchero, quello comune che <strong>si trova in bustina al bar e in tutte le cucine</strong>, ci riferiamo al <strong>saccarosio</strong>, un disaccaride, chiamato in questo modo perché <strong>composto da glucosio e fruttosio</strong>. Lo si trova naturalmente nella frutta e in piccole quantità anche in verdura e cereali, ma con l’avvento dell’industria alimentare è diventato <strong>un ingrediente praticamente universale</strong>.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Da qualche anno a questa parte <strong>si cercano attivamente delle alternative al saccarosio</strong>, visto che sempre più studi lo riconducono a problematiche relative all’eccessivo peso corporeo e patologie come il diabete. Una di queste alternative è proprio il <strong>fruttosio</strong>, ma ci sono anche altri dolcificanti artificiali, come il famoso <strong>aspartame</strong> o il meno conosciuto <strong>sucralosio</strong>. Questi prodotti, tra le altre cose, vengono scelti per il ridotto apporto calorico.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <h2>Il fruttosio</h2> <p><strong>La differenza tra zucchero e fruttosio comincia a livello molecolare</strong>: il fruttosio è definito uno zucchero <strong>monosaccaride</strong>, più semplice rispetto al saccarosio di cui abbiamo parlato prima. La maggior parte del fruttosio in circolazione è<strong> prodotto dal mais</strong>, con un procedimento che trasforma il glucosio in fruttosio. Solo recentemente sono stati studiati dei sistemi efficienti per produrre il fruttosio dalla frutta, prevalentemente uva e datteri.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>L’utilizzo del fruttosio è aumentato negli ultimi anni perché <strong>considerato più salutare rispetto al saccarosio</strong>: avendo un potere dolcificante maggiore ne serve meno per ottenere la stessa dolcezza, fornendo <strong>meno calorie all’organismo</strong>. Un altro fattore è l’<strong>indice glicemico</strong>, anche questo <strong>minore rispetto al saccarosio</strong>, motivo per cui era anche consigliato a chi aveva problemi di zucchero nel sangue.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Oggi però il fruttosio non è più così consigliato: un eccessivo consumo di questo zucchero <strong>può portare a problemi legati al peso corporeo</strong>. Secondo un altro studio, pubblicato dal <em>National Center for Biotechnology Information</em>, il fruttosio potrebbe causare <strong>insulino-resistenza</strong>, assieme a un minor assorbimento di sali minerali. Per questi motivi oggi si utilizzano altri dolcificanti, ritenuti più efficaci.</p> </div> 

zucchero

Conoscete la differenza tra zucchero e fruttosio? C’è ancora un po’ di confusione attorno a questo argomento, a partire dallo zucchero, tecnicamente saccarosio.

Differenza tra zucchero e fruttosio

 <div class="wpb_wrapper"> <p>Grazie ai risultati della ricerca partirà presto un programma per fornire una <strong>alternativa allo zucchero nelle bevande destinate alle scuole</strong>. Una sfida, a quanto pare, perché il cacao presente richiede una notevole quantità di zucchero per contrastarne l’amarezza. Si tratta, secondo i ricercatori, di trovare il giusto punto di <strong>equilibrio tra cacao, zucchero e vaniglia.</strong> L’obietto è proprio quello di <strong>ridurre la quantità di zucchero destinata ai bambini</strong> contribuendo così alla lotta all’obesità infantile. Certo, a chi non piace o è allergico alla vaniglia, potrebbe essere un problema.</p> </div> 

 <div class="wpb_wrapper"> <p><span style="color: #808080;"><em>Fonte: Penn State University</em></span></p> </div> 

alternativa-zucchero-vaniglia

Spezie & Aromi

Una punta di vaniglia può ingannare il palato e funzionare come alternativa allo zucchero. Una ricerca americana  spiega come il trucco ridurrebbe il contenuto di zuccheri in diverse bevande a base di latte.

Alternativa allo zucchero? Il profumo di vaniglia

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