Agire contro il cambiamento climatico, molti pretendono di più
Agire contro il cambiamento climatico è la grande sfida del nostro tempo e le persone che ne sono consapevoli sono sempre di più. A dimostrarlo ci ha pensato il Peoples' Climate Vote 2024 una grande indagine condotta dalle Nazioni Unite in collaborazione con l’Università di Oxford, per capire quale sia l’opinione della popolazione mondiale sull’argomento. Le risposte dimostrano che molti non sono soddisfatti dei progressi e pretendono interventi più decisi.
Agire contro il cambiamento climatico: i progressi 2024
Il Peoples' Climate Vote 2024 ha mostrato che per molti agire contro il cambiamento climatico richiede un passo diverso. Nel sondaggio sono state poste telefonicamente 15 domande a persone appartenenti a 77 Paesi. Il campione è rappresentativo dell’87% della popolazione mondiale. Secondo i risultati l’80% degli intervistati vorrebbe che il proprio governo facesse di più. Il 56% si è dichiarato regolarmente preoccupato per la questione, e ha sostenuto di pensarci almeno una volta al giorno o a settimana.
Il 53% ha affermato di essere più angosciato dal futuro del pianeta di quanto lo fosse un anno prima. Il 69% ha sostenuto che le considerazioni relative al riscaldamento globale influenzano le loro scelte di vita di ogni giorno. La percentuale arriva a 74 nei Paesi a basso reddito, mentre si abbassa a 52 e 42 in Europa Occidentale e Nord America.
Come agire contro il cambiamento climatico
La maggior parte della popolazione mondiale sembra avere le idee chiare su cosa voglia dire agire contro il cambiamento climatico. Il 72% degli intervistati ritiene che sia il momento di abbandonare i combustibili fossili in favore delle energie rinnovabili. La maggioranza è di questa opinione anche nei 10 Paesi più attivi nella produzione di petrolio. Solo il 7% del campione ha affermato che la transizione green non va incentivata.
L’81% delle persone è, poi, convinta che proteggere la natura debba essere considerata una priorità e che sia necessario tutelare la biodiversità e finanziare progetti di riforestazione. La collaborazione internazionale è vista come l’unico mezzo in grado di garantire il raggiungimento dei traguardi. L’86% pensa, infatti, che per arginare il riscaldamento globale le singole nazioni siano chiamate a passare sopra ai contrasti di altra natura.
Con quali misure agire contro il cambiamento climatico in Italia?
Anche in Italia agire contro il cambiamento climatico sembra essere al centro dei pensieri di molti. Nel nostro Paese solo il 5% ha dichiarato di non pensare mai al riscaldamento globale e il 66% ha visto la propria preoccupazione crescere nell’ultimo anno. Ciò dipende certamente dal fatto che oltre la metà degli intervistati documenta un’incidenza più elevata degli eventi meteo estremi.
Cozza, però, con il dato che vede solo il 18% degli italiani prendere decisioni quotidiane tenendo presente costantemente la crisi climatica. Per il 43% questa influisce sulle scelte di vita solo in parte e per il 37% non ha proprio nessun impatto.
Agire in modo concreto contro il cambiamento climatico richiede impegno, ma rappresenta l’unica via per rispettare gli obiettivi fissati nel Paris Agreement. Stephen Fisher, dell’Università di Oxford, ha affermato che una raccolta di dati tanto ampia rappresenta un grande sforzo scientifico. Ora la speranza degli esperti è che il sondaggio possa diventare un importante strumento per le autorità e che influisca sugli sviluppi futuri.
