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Africa, entro il 2040 il cambiamento climatico sarà fuori controllo

Africa, entro il 2040 il cambiamento climatico sarà fuori controllo

In Africa il cambiamento climatico rischia di portare le temperature a superare i valori soglia entro il 2040 e gli effetti saranno devastanti.

La corsa del cambiamento climatico non si ferma e in Africa l’impatto del fenomeno rischia di rivelarsi devastante. Uno studio pubblicato in CABI Reviews ha, infatti, mostrato che il continente arriverà probabilmente a superare il limite di aumento delle temperature di +1.5 °C già nel 2040. Ciò sembra destinato ad avvenire persino in un contesto a basse emissioni. Tutelare ecosistemi e popolazioni deve quindi diventare una priorità.

Africa, entro il 2040 il cambiamento climatico sarà fuori controllo
@envatoelements

Cambiamento climatico: come sarà l’Africa nel 2050? 

In Africa il cambiamento climatico sarà presto fuori controllo. Secondo un team di Università dello Zimbabwe e International Livestock Research Institute in Kenya, entro il 2040 ognuna delle 5 sotto regioni del continente travalicherà i limiti indicati come soglia nel Paris Agreement. Tra pochi anni le colonnine di mercurio faranno segnare cioè un +1.5 °C rispetto alle medie dell’epoca pre-industriale. Ciò avverrà anche se l’umanità dovesse riuscire a ridurre bruscamente le proprie emissioni

La marcata asimmetria tra responsabilità e conseguenze appare evidente. L’Africa è, infatti, responsabile di meno del 4% della produzione di gas serra globale ma si scalda molto più rapidamente di altre aree del pianeta. Le zone aride di Nord, Sud ed Est del continente subiranno probabilmente la sorte peggiore.

Quali problematiche causerà il cambiamento climatico in Africa? 

La corsa del cambiamento climatico si tradurrà in conseguenze devastanti per l’Africa. Le temperature medie stanno già crescendo di 0.5 °C a decennio negli ultimi 30 anni e un’ulteriore accelerazione del surriscaldamento potrebbe mettere ancora più a dura prova le colture. Nel frattempo a modificarsi sono anche le precipitazioni. Nord, Sud e Ovest del continente hanno visto le piogge diradarsi mentre Centro ed Est Africa sperimentano fenomeni più abbondanti e violenti. 

Siccità ed eventi meteo estremi si stanno già alternando. Tale mix di fattori ha già portato, per esempio, le colture di mais della regione centrale a ridurre la propria resa dell’89%. Le condizioni climatiche adatte alla produzione di questa varietà vegetale sembrano ora destinate a diminuire nell’area di un ulteriore 34.6% entro il 2070.

Come arginare gli effetti del cambiamento climatico in Africa 

I ricercatori hanno sottolineato che per arginare gli effetti del cambiamento climatico sull’Africa servono interventi. Il riscaldamento globale rischia, infatti, di inficiare ulteriormente la sicurezza alimentare già scarsa delle popolazioni della zona. Migliorare agricoltura, allevamento e piani di adattamento risulta in questo senso cruciale. Gli autori hanno ribadito, dunque, la necessità di predisporre una transizione green basata su avanzamenti tecnologici, approfondimento della ricerca, tutela della biodiversità e salvaguardia del suolo

Miglioramento dell’educazione e diffusione di una corretta informazione sono ritenute parte integrante del processo. Privilegiare le colture resilienti e progredire nella meccanizzazione del settore dovrebbero rappresentare i primi passi del percorso ma la mancanza di fondi fa sempre da importante ostacolo.

Paul Mapfumo, autore leader dello studio, ha specificato che il cambiamento climatico rappresenta un problema anche a livello sociale. Le condizioni più complicate minacciano, infatti, di rendere le disuguaglianze e le ingiustizie da esse derivanti sempre più marcate. Le strategie di adattamento attualmente in atto si sono dimostrate ampiamente insufficienti e la comunità internazionale è chiamata a prenderne atto in modo concreto.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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