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Accessori di legno in cucina: tutto quello che dovete sapere

Accessori di legno in cucina: tutto quello che dovete sapere

Gli accessori di legno sono finiti sotto accusa molto spesso ultimamente, sollevando diverse preoccupazioni sul loro impiego in cucina. Come ci si deve comportare con taglieri, cucchiai e ceppi in legno?

È sicuro usare accessori di legno in cucina? È una domanda che ci siamo fatti un po’ tutti, soprattutto negli ultimi anni. Fino a qualche tempo fa era il materiale preferito per le stoviglie che sarebbero entrate in contatto con le pentole, non che per i taglieri e i ceppi per i coltelli, ma ora molte persone non si fidano più così tanto. Vediamo di approfondire la questione.

Una norma a cui fare attenzione

Per capire esattamente quale sia il punto della questione vediamo come ci si comporta nelle cucine professionali: gli accessori di legno nelle cucine dei grandi chef non trovano più molto spazio, ma le norme igieniche non sono così limitanti come si potrebbe pensare.

Cominciamo dal problema principale: il legno è un ottimo substrato per la proliferazione di muffe e batteri. È un materiale che si consuma sotto l’effetto del normale utilizzo, si incide facilmente nei taglieri creando superfici irregolari al cui interno possono annidarsi patogeni anche pericolosi. Il suo essere poroso poi gli fa trattenere molta acqua, altro fattore che aiuta i microrganismi.

Il segreto è la manutenzione

Aspettate però a liberarvi dei vostri accessori di legno, c’è altro da considerare! Con la giusta cura e attenzione gli utensili più tradizionali sono perfettamente sicuri. Gli accorgimenti da seguire sono abbastanza semplici: lavate sempre gli accessori in legno dopo averli utilizzati, eliminate ogni rimasuglio di cibo e asciugateli dopo con attenzione.

Detto questo, a voi la scelta. Molti consigliano di passare alla plastica, in quanto più igienica e resistente, ma anche questa ha i suoi svantaggi. Potrete sempre usare il legno comunque, basta stare un po’ più attenti alla manutenzione.

Per i taglieri si può fare ancora meglio: ogni quindici giorni si consiglia di usare sale grosso e succo di limone per cospargere tutta la superficie, per poi strofinare energicamente. Si otterrà così una sorta di effetto limatura rimettendo a nuovo il tagliere. In ogni caso fate attenzione, esiste un simbolo a cui stare attenti, questo qua accanto, che indica l’avvenuta valutazione dei rischi da parte del produttore dell’utensile.


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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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