Tacos e burritos: quali sono le differenze?
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In comune hanno l’origine e la base, per il resto tacos e burritos sono 2 pietanze che presentano alcune differenze, principalmente nella forma e nella farcia. Tipici della cucina messicana e tex-mex, tacos e burritos sono cibi particolarmente apprezzati dai millenials.
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Tacos e burritos: somiglianze e differenze
Sia tacos che burritos si preparano partendo dalla tortilla, una specie di piadina tipica messicana. Questi piatti sono stati poi poi esportati anche nella cucina tex-mex, che rappresenta una sorta di fusione tra la tradizione culinaria del Messico e quella del vicino Texas. La tortilla utilizzata per preparare i tacos è fatta con farina di mais. I burritos si preparano con una tortilla di farina di frumento, leggermente più grande rispetto a quella utilizzata per i tacos.
Tacos: come si preparano?
La tortilla alla base dei tacos viene farcita con verdure varie (cipolle, insalata, avocado, peperoni), pesce oppure carne (vitello, pollo o manzo) con aggiunta di panna acida o salsa chipotle. Una volta riempita, la tortilla del taco viene piegata a metà per darle la forma caratteristica a mezzaluna. I tacos si consumano sempre caldi.
Burritos: caratteristiche e curiosità
I burritos sono una sorta di piadina arrotolata e chiusa su almeno 3 lati. Di solito, nella cucina sudamericana, sono farciti con un ripieno a base di carne di manzo macinata e insaporita con un soffritto di cipolle e spezie, spesso con aggiunta di fagioli fritti. Una curiosità: il nome burrito sembra derivare dal fatto che i primi venditori di questo cibo erano degli ambulanti che si spostavano con l’asino (burro in spagnolo) e quindi i clienti che li cercavano chiedevano del burrito.
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