Squali: la pesca industriale continua a spingerli verso l'estinzione

I film e i racconti hanno plasmato l’atavico terrore dell’essere umano verso gli squali. Una paura che ha condotto molti di questi pesci sull’orlo dell’estinzione. Anni di sensibilizzazione sono riusciti a far capire il ruolo chiave dei predatori acquatici per l’equilibrio dell’ambiente marino. Ora, però, gli squali rischiano ancora una volta di sparire definitivamente, questa volta a causa dei ritmi elevati della pesca industriale.

Squali a rischio di estinzione

Non ci sono buone notizie per gli squali, gruppo di pesci condritti che comprende numerose diverse specie. Infatti, uno studio durato circa otto anni riporta che quasi un terzo delle specie di squali e razze rischia l’estinzione. Si tratta di una vera e propria crisi globale che ha visto raddoppiare in meno di un decennio il numero di squali e di razze che potremmo non vedere più nuotare negli oceani.

Il 41% delle 611 specie di razze e il 36% dei 536 squali studiati sono a rischio di estinzione. I gruppi di ricerca e di tutela degli squali stanno promuovendo ed aumentando le misure per salvaguardare questi pesci. Tra le azioni urgenti richieste ai governi rientra anche la riduzione e la regolamentazione della pesca.

Principale pericolo: la pesca

L’esistenza di molti squali è messa in pericolo dalla pesca industriale. Questi animali crescono lentamente e sono pochi i piccoli che riescono ad arrivare all’età adulta, per tanto ogni perdita è un duro colpo per le popolazioni di squali già indebolite.

Quasi cento milioni di squali sono uccisi dall’uomo ogni anno. Ciò riduce il successo riproduttivo generale delle specie di squali che vengono catturati sia accidentalmente che con battute mirate. All’attività della pesca industriale si aggiungono poi le condizioni ambientali alterate dai cambiamenti climatici.

Tutelare la salute degli oceani

Gli squali sono animali incredibili. Sono sopravvissuti a cinque estinzioni di massa ed hanno una storia evolutiva di circa 420 milioni di anni. Eppure, ora a causa dell’eccessiva pesca industriale un terzo delle specie di squali rischiano l’estinzione.

Tutelare gli squali è importante per la biodiversità marina e per la salute degli ecosistemi oceanici. La loro scomparsa è un campanello di allarme dell’utilizzo smodato delle risorse ittiche. A rischio non c’è solo la sopravvivenza degli squali, ma anche la sicurezza alimentare dei tanti Paesi in cui la pesca ha un ruolo primario nell'economia.

Gli squali sono ancora a rischio di estinzione nonostante gli sforzi fatti fino ad ora per tutelarli. Le aree in cui questi pesci rischiano maggiormente sono quelle tropicali e subtropicali, dove è ancora elevata la domanda di parti del corpo ritenute di valore, come ad esempio le pinne. Tuttavia, è ancora possibile agire, ad esempio incentivando la pesca sostenibile e l’attività degli enti che tutelano gli squali.