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Riscaldamento globale: il 2023 sarà un anno ancora più caldo del 2022

Riscaldamento globale: il 2023 sarà un anno ancora più caldo del 2022

Il Met Office prevede che nel 2023 la corsa del riscaldamento globale continuerà e le temperature saranno più alte che nel 2022

Il riscaldamento globale continua a far sentire il suo impatto e, secondo le previsioni, il 2023 finirà per rivelarsi persino più caldo del 2022. A mostrarlo sono le proiezioni del Met Office, che lanciano l’allarme su quanto il tempo per invertire la rotta stringa. Il prossimo anno non guadagnerà probabilmente il primato di periodo più torrido, ma le conseguenze potrebbero essere comunque devastanti.

2023 riscaldamento globale
Foto: Gerd Altmann @Pixabay

Le previsioni

A mostrare che il riscaldamento globale trasformerà il 2023 in un anno ancora più caldo di quello in corso ci ha pensato il Met Office. Il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito ha stilato la propria previsione prendendo in considerazione diversi fattori climaticamente rilevanti, che vanno dalle emissioni alle dinamiche di circolazione atmosferica.

Un ruolo importante è stato ricoperto dalla valutazione del naturale alternarsi di La Niña e El Niño. Il primo fenomeno provoca un raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale che ha un effetto rinfrescante sul clima del pianeta, mentre il secondo fa l’opposto. Dai parametri sono esclusi eventi non prevedibili a priori, come eruzioni vulcaniche di importante entità, che potrebbero provocare un temporaneo raffreddamento.

Riscaldamento globale nel 2023

Le previsioni confermano che il riscaldamento globale rimane una minaccia e che nel 2023 le temperature saranno persino più alte di quelle registrate nel 2022. Durante questo ultimo anno i valori sono stati di 1.16 °C al di sopra della media dell’epoca pre-industriale. L’anno prossimo ci si attende che l’aumento sia anche maggiore. Si stima, infatti, che le temperature supereranno quelle di riferimento di 1.08-1.32 °C e quindi di 1.2 °C di media. A fare la differenza sarà la fine de La Niña. Saremo, dunque, di fronte al decimo anno consecutivo in cui le medie globali toccano quota +1 °C rispetto a quelle del periodo 1850-1900. Senza il rilascio di ingenti quantità di gas serra connesso alle attività umane un simile quadro non si sarebbe mai potuto delineare.

Un futuro preoccupante

Le previsioni su come il riscaldamento globale renderà il 2023 persino più torrido di questo terribile 2022 sono lo specchio di prospettive allarmanti. L’anno in arrivo non dovrebbe, fortunatamente, essere un candidato al record di anno più caldo mai registrato, che al momento spetta al 2016. L’assenza dell’effetto consolidato di El Niño dovrebbe impedirlo. I rischi restano, tuttavia, importanti. Ogni aumento di temperatura dà, infatti, nuova linfa ai fenomeni meteo estremi e il pericolo è che siccità, alluvioni, ondate di calore e piogge torrenziali si moltiplichino, aumentando di intensità. La soglia di sicurezza dei +1.5 °C rispetto all’epoca pre-industriale si fa sempre più vicina, mentre i progressi per i target delle zero emissioni risultano troppo lenti.

Davanti ai dati che prospettano un 2023 ancora più caldo del 2022 fermare la corsa del riscaldamento globale appare una priorità. Durante l’ultimo anno in Europa sono stati raggiunti picchi di temperatura senza precedenti e, mentre siccità e incendi investivano il Vecchio Continente, Pakistan e India sono stati sommersi dall’acqua. Alcune zone del pianeta, come l’Artico, si scaldano, poi, più velocemente e il tempo per agire scarseggia.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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