Rifiuti in mare: anche le lenti a contatto finiscono a tavola
Non ci pensa quasi nessuno, ma le lenti a contatto usa e getta possono finire facilmente nel nostro cibo, soprattutto pesce che si nutre dei rifiuti in mare a base di plastica. Questi dispositivi non sono biodegradabili e vengono gettati negli scarichi a milioni, sbriciolandosi nel tragitto verso il mare per diventare microplastica che può essere ingerita dagli animali marini.
Come finiscono in mare le lenti a contatto
Charlie Rolsky, autore dello studio, assieme ai suoi colleghi Varun Kelkar e Rolf Halden, hanno scoperto che il 19% delle lenti viene scorrettamente eliminato attraverso lo scarico del lavandino o del water. Successivamente si sono recati in alcuni centri di trattamento delle acque reflue, intervistando gli impiegati e scoprendo che effettivamente per loro è comune trovare questi dispositivi nell’acqua.
Successivamente i ricercatori hanno sottoposto le lenti ai normali processi a cui viene sottoposta l’acqua, scoprendo che non sono sufficienti a degradarle, contribuendo invece a scomperle in piccole particelle. Queste microplastiche contaminano il sale che estraiamo dagli oceani, ma soprattutto i pesci che si nutrono sul fondale, ingerendo i rifiuti dispersi in mare.
Da qui si inseriscono effettivamente nella catena alimentare, essendo assolutamente non degradabili organicamente. Quando noi mettiamo a tavola del pesce c’è la possibilità che sia stato contaminato da queste lenti a contatto. Per mitigare il problema dovremmo iniziare a smaltire le lenti a contatto in maniera più corretta, buttandole nella plastica anziché nel lavandino.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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