Riciclare la plastica non è sostenibile
Il riciclo viene di frequente presentato come l’antidoto all’immissione continua nel mercato di plastica, in particolare di quella monouso. Il problema è che questo materiale è arrivato ormai a inquinare ogni ecosistema esistente: suolo, montagne (anche sulla vetta del monte Everest), fiumi, oceani e persino l’aria che respiriamo. Tanto che i suoi minuscoli frammenti, le famigerate microplastiche, sono state individuate sia nei polmoni, che nel sangue dell’uomo.
“Anche se riciclassimo meglio e cercassimo di gestire i rifiuti nel migliore dei modi, continueremmo a diffondere oltre 17 milioni di tonnellate di plastica all’anno nella natura”, recita la lettera nel suo passaggio iniziale firmato da Melanie Bergmann, esperta del German Alfred-Wegener-Institute, citando un dato del Norwegian University of Science and Technology (NTNU). “Se la produzione prosegue nella sua crescita, affronteremo una vera e propria fatica di Sisifo”.
L’urgenza di un trattato sulla plastica
Cosa fare allora per colmare i limiti del riciclo? “Il pianeta merita una soluzione multilaterale a questa piaga che ci colpisce tutti. Un accordo che valga da monte a valle” del ciclo di vita della plastica, ha detto Amina J. Mohammed, Vice Segretario generale dell’Onu e presidente del Gruppo per lo sviluppo sostenibile della stessa organizzazione internazionale.
Di un accordo sulla gestione del problema plastica si sta discutendo negli ultimi tempi. A inizio 2022, al termine dell’Assemblea per l’ambiente dell’Onu di Nairobi, leader e rappresentanti di 175 Paesi hanno deciso di adottare un trattato globale per fermare l’inquinamento causato dalla plastica. L’obiettivo è quello di mettere a punto un documento legalmente vincolante che preveda azioni da adottare entro il 2024. La lettera pubblicata su Science propone di includere un tetto alla produzione di plastica.
Il NTNU riporta che i negoziati dovrebbero cominciare a fine maggio 2022. Mettere d’accordo tutti, però, non sarà facile. L’idea di un trattato sulla plastica è stata osteggiata da alcune nazioni negli ultimi anni per interessi legati alle loro economie.
Uno scenario negativo
Diversi studi concordano nel dire che riciclare la plastica non può essere la soluzione al problema. Una ricerca apparsa su Science nel 2020 rivelò che per ridurre l’inquinamento da plastica del 79 percento nei prossimi vent’anni bisognerebbe mettere in campo tutte le soluzioni attualmente disponibili, compresa la sostituzione dei prodotti in questo materiale con alternative più sostenibili e il miglioramento della gestione dei rifiuti e del riciclo.