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Il richiamo degli orangotanghi potrebbe contenere il segreto sull'origine del linguaggio

Il richiamo degli orangotanghi potrebbe contenere il segreto sull'origine del linguaggio

Secondo una ricerca inglese il richiamo degli orangotanghi sarebbe una finestra unica per scoprire origine e sviluppo del linguaggio umano

Vi è mai capitato di entrare in contatto con un nuovo gruppo di persone e far fatica a comprendere a pieno una discussione per via del loro modo di parlare in gergo? Il fenomeno dello “slang” sviluppato all’interno di un gruppo sociale non sarebbe un fenomeno solo umano. Una recente ricerca inglese dell’Università di Warwick ha messo in luce come anche i nostri lontani cugini, gli orangotanghi avrebbero la capacità di sviluppare un proprio “slang”. Secondo i ricercatori questa scoperta potrebbe avvicinarci a comprendere come il linguaggio si sia evoluto nelle prime comunità umane.

orangotanghi linguaggio
Foto: PxFuel

Orangotanghi e origine del linguaggio: lo strano slang della foresta

Il nostro vocabolario è in continuo mutamento ed è determinato dalle nostre comunità e ambienti sociali. È il motivo per cui al mondo esisterebbero attualmente all’incirca 7000 lingue differenti, o perché ci è impossibile capire metà di quello che dice nostro figlio quando registra un messaggio per gli amici su Whatsapp. Ma l’origine di queste dinamiche tipicamente umane è ancora avvolta nel mistero. Un indizio per sbrogliare la matassa potrebbe arrivare dalle foreste del Borneo e dall’isola di Sumatra dove gli orangotanghi e il loro modo di comunicare potrebbe contenere la chiave sull’origine del linguaggio dell’uomo.

Il “bacio” degli orangotanghi

Gli orangotanghi sono creature affascinanti. Estremamente intelligenti, pieni di risorse e con un linguaggio articolato. Una caratteristica del linguaggio degli orangotanghi è conosciuta in inglese come “kiss-squeak” ed è un particolare richiamo che (vagamente) ricorda il suono di un bacio. Sebbene le influenze sociali possono agire sulla comunicazione di diverse specie nel mondo animale, per un lungo periodo gli scienziati ritenevano che questi suoni fossero “innati” e parte del patrimonio genetico degli oranghi.

Secondo una ricerca dell’Università di Warwick invece, sarebbe emerso come, esattamente come per le comunità umane, anche questi richiami sarebbero soggetti al fenomeno dello “slang” e gli orangotanghi sarebbero in grado di modificarne lunghezza, durata e intensità in base alle influenze del proprio ambiente sociale.

Lo slang della foresta

Come esposto sulla rivista Nature Ecology and Evolution, il team di ricercatori riferisce di aver studiato il linguaggio di circa 70 primati tra il 2005 e il 2010. Durante l’osservazione è emerso come diverse comunità di orangotanghi fossero capaci di sviluppare una propria versione del “kiss-squeak” e come nuove versioni diventassero rapidamente di moda una volta entrate nel “linguaggio” del gruppo. I gruppi di orangotanghi più numerosi avevano un maggiore turn-over nel proprio linguaggio, mentre nelle comunità più piccole le variazioni entravano più lentamente nello “slang” locale ma vi rimanevano più a lungo.

Orangotanghi e linguaggio dell’uomo

Ma perché sarebbe così importante sapere che gli oranghi del Borneo comunicano con un loro mutevole “slang”? Secondo Adriano Lameira, del dipartimento di psicologia dell'Università di Warwick e primo autore della ricerca: “Le grandi scimmie, sia in natura che in cattività, ci stanno aiutando a risolvere uno degli enigmi più antichi della scienza: l'origine e l'evoluzione del linguaggio”. Se il modo di comunicare degli orangotanghi è modellato sulle loro dinamiche sociali, ci sono ottime probabilità che anche i nostri antenati comunicassero nello stesso modo. L’influenza sociale su nostri richiami ancestrali potrebbe essere stata la molla definitiva in grado di dare vita alle lingue come le conosciamo oggi.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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