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Renne, 5 cose che non sapete

Renne, 5 cose che non sapete

È tempo di parlare di renne, del resto Dicembre è alle porte e le luminarie cominciano a comparire sopra i viali di tutte le città e i piccoli paesi. Ecco 5 fatti che quasi sicuramente non sapete.

Le renne sono animali molto affascinanti, legate in tutto il mondo occidentale alla figura di Babbo Natale o, per essere internazionali, Santa Claus. Ma questi mammiferi nascondono alcuni segreti davvero poco conosciuti, non solo sulle origini del loro legame con la festa invernale, ma anche dei veri e propri superpoteri.

1. Caribù e Renne sono la stessa cosa

Spesso considerati come animali diversi, in realtà Caribù e Renne sono la stessa cosa. Il fraintendimento nasce dal fatto che nel Nord America tendono a chiamare questi animali caribù - in inglese caribou - mentre noi europei preferiamo il termine renna - in inglese reindeer. Non esiste quindi né l’European/Asian reindeer, né l’American Caribou, ma sottospecie divise per tipo di ambiente in cui vivono, non per continenti.

2. Il nome «renne» ha origine norvegese

In diverse lingue, come l’inglese del paragrafo precedente, la parola renna deriva da un termine dell’antico norvegese, «hreinin», traducibile con «animale cornuto». Caribù invece deriva dalla parola francese antico per spazzaneve, per la sua abitudine a scavare nella neve per il cibo.

3. Le renne sono l’unico mammifero che vede gli ultravioletti

È praticamente un superpotere: le renne sono l’unico mammifero conosciuto al mondo a poter vedere nello spettro degli ultravioletti. In altri termini riescono a vedere naturalmente oggetti come noi li vedremmo illuminati da una lampada di Wood, quella diventata famosa in alcune scene di CSI. Questo superpotere serve alle renne per poter rintracciare anche la minima traccia di colore nel bianco omogeneo della neve, assicurando una marcia in più per trovare il muschio di cui sono ghiotte.

4. Le renne di Babbo Natale vengono dalle isole Svalbard

Che ci crediate o no sappiamo con precisione chi citò per primo le renne come aiutanti di Saint Nicholas - l’originario Babbo Natale. fu in un poema di Clement C. Moore, intitolato proprio A Visit from Saint Nicholas, in cui l’autore descrive gli animali come minuscoli. L’unica sub-specie di renne che potrebbe corrispondere alla descrizione sono quelle delle isole Svalbard, di taglia molto più piccola e pesanti la metà delle loro cugine del continente, perfette insomma per atterrare sui tetti.

5. Non è sempre facile capire se le renne sono maschio o femmina

Nella maggior parte delle diverse specie di renne solo i maschi hanno i classici palchi di corna, ma non vale per tutte. A questo punto avreste ragione a pensare che risulti molto difficile distinguerle in base alle corna, ma c’è un dettaglio molto evidente a cui fare attenzione: le renne le perdono stagionalmente, ma non nello stesso periodo. In alcuni mesi quindi sarà comunque possibile distinguerle, ma non fatevi ingannare dalla dimensione: per quanto le femmine siano più piccole la differenza di taglia non è così sostanziale.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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