Qual è la differenza tra mousse e paté?
Una gustosa mousse o un saporito paté possono trasformare un pasto in un’esperienza per le papille gustative e spesso la gola soffoca le domande su quale sia la differenza tra tali alimenti. A cambiare non sono tanto gli ingredienti di base, quanto quelli utilizzati per amalgamare. Procedimento e risultato finale non sono da meno e, per non fare ulteriore confusione, bisogna far attenzione anche alle distinzioni con le terrine.
Che differenza c’è tra mousse e paté?
Per capire la differenza tra mousse e paté è possibile partire dai due termini, entrambi di origine francese. La prima parola significa “schiuma” e richiama la consistenza unica che questo tipo di preparazione ricrea. Alla base della ricetta possono esserci ingredienti dolci o salati, che devono essere frullati e amalgamati tra di loro tramite un alimento che apporti aria. La mousse dovrebbe sciogliersi in bocca, per rivelare lentamente i sapori che la compongono.
Il secondo termine può essere, invece, tradotto come “pasticcio”. Con tale definizione si indica oggi, appunto, una sorta di pasticcio cremoso di carne, pesce o verdure, servito freddo, come condimento. Il paté risulta spesso spalmabile e, in origine, veniva utilizzato per farcire pasta sfoglia o pasta brisée.
Differenza tra mousse e paté: come si preparano
La principale differenza tra mousse e paté sta in come si arriva al prodotto finale. Per la mousse si utilizzano ingredienti crudi o cotti che devono essere frullati, o come, nel caso del cioccolato in pasticceria, fusi. A fare da leganti intervengono albumi d’uovo o panna. L’aggiunta di formaggi morbidi o altri elementi cremosi aiuta a modificare a proprio piacimento la consistenza del prodotto finito.
Nel caso del paté, carne, pesce o verdure vengono tritati finemente e, poi, sono generalmente cotti a bagnomaria. Per amalgamare il composto si usano, in questo frangente, grassi di origine animale. La scelta tra burro o strutto e olio è affidata al gusto personale e alle caratteristiche della singola preparazione.
Differenza tra mousse, paté e terrina
Comprendere la differenza tra mousse e paté significa anche non farsi ingannare da un terzo tipo di preparazione: la terrina. Il termine ha una doppia valenza. Da una parte esso indica un particolare tipo di contenitore, in genere in terracotta, pensato per la cottura di carne, pesce o altri ingredienti al forno o a bagnomaria.
Questo può essere effettivamente utilizzato anche all’interno della preparazione del paté. La parola indica, comunque, anche un specifica tipologia di ricetta. La terrina è, infatti, uno sformato, che può avere per base, appunto, una mousse o un paté, ma viene poi arricchito con vari componenti. Non è raro che a completare la ricetta sia uno strato di gelatina.
Se si fa attenzione ai particolari, tra mousse e paté esiste più di una differenza. La prima categoria di ricette è popolare in pasticceria, ma oggi le versioni salate stanno prendendo sempre più piede. Salmone, prosciutto e tonno sono tra gli ingredienti principi. Il paté più famoso è, invece, quello a base di foie gras, ovvero di fegato d’oca, ma alici, olive e pollo possono dare risultati altrettanto gustosi.
