Progettare città sostenibili: è pronto un software innovativo
Progettare città sostenibili è oggi, fondamentale e molti governi se ne stanno rendendo conto. Dalla Stanford University è, dunque, arrivata una risorsa fondamentale, in grado di rivoluzionare l’urbanistica. Si tratta del software Urban InVEST, pronto ad indirizzare le autorità nella distribuzione degli spazi verdi. I vantaggi da questi offerti sono moltissimi e massimizzarli potrebbe fare la differenza.
Un software innovativo:
La nuova risorsa per progettare città sostenibili, Urban InVEST, arriva da Stanford Natural Capital Project. Si tratta di una piattaforma, a uso gratuito, in grado di fornire agli utenti modelli di progettazione urbana in base a indicatori biofisici, e socio- economici. Il tool permette di mappare la città e di quantificare i vantaggi offerti dall’integrazione di nuovi spazi verdi, parchi, sentieri, laghetti, per natura e persone. Essi possono, infatti, aiutare a contenere il rischio di inondazioni, attenuare l’effetto da isola di calore urbano, nonché migliorare la qualità di aria e acque. Lo scopo è, quindi, aiutare autorità ed esperti a investire in modo razionale, collocando le aree verdi dove possono fornire i massimi vantaggi.
Il software sul campo:
Il nuovo software per progettare città sostenibili è stato già ampiamente testato. In diverse città, infatti, i ricercatori lo hanno utilizzato in collaborazione con le autorità locali. A Parigi ha permesso di analizzare la collocazione degli spazi verdi e di comprendere come ridistribuirli più equamente per favorire il benessere generale. A Shenzhen, in Cina, ha, invece, mostrato come le infrastrutture naturali evitino ogni anno 25 miliardi di dollari di danni da inondazioni. Abbassano inoltre la temperatura della città di 3 °C nei giorni torridi, favorendo un risparmio giornaliero di 71.000 $. Oggi Urban InVEST viene utilizzato da vari utenti in oltre 185 Paesi.
Progettare città sostenibili:
Il tool per progettare città sostenibili è una preziosa risorsa. L’urbanizzazione, infatti, è in continuo aumento. Entro il 2050, secondo le stime, il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città e, oggi, negli USA, lo fa già l’80% degli abitanti. Perrine Hamel del Livable Cities Program ha spiegato che, in tale contesto, Urban InVEST mira a rispondere a tre domande. Mostra, infatti, dove il verde urbano fornisce quali benefici, li quantifica in modo preciso e identifica i destinatari di tali vantaggi. Dato che le città sono l’ambiente maggiormente a portata dall’uomo, in base a tali dati è possibile rimodellarle e costruire, così, la massima resilienza.
Progettare città sostenibili per il futuro del pianeta è vitale, ma non è sempre semplice. Urban InVEST nasce proprio per questo e l’attenzione ad accessibilità e fruibilità da esso incarnata lo rendono uno strumento fondamentale. A volte tendiamo a credere che “rendere il mondo a misura d’uomo” significhi limitare lo spazio concesso alla natura. Ora è proprio la tecnologia a mostrarci che non esiste congettura più errata.
