Perché la frutta diventa nera?

Spesso dopo aver tagliato una mela, una pera, una banana o diversi altri frutti, capita anneriscano in poco tempo. La frutta diventa nera per un fenomeno naturale di ossidazione. Non si tratta di niente di pericoloso in sé ma di certo rende il consumo del frutto meno piacevole. Con alcuni accorgimenti è possibile ritardare il processo di annerimento di un frutto tagliato per aiutare a conservarlo meglio più a lungo.

Ossidazione: ecco perché la frutta diventa nera

Quando tagliamo un frutto, il taglio rompe le pareti cellulari delle cellule di cui il frutto è composto. Generalmente, la buccia del frutto e le pareti cellulari riescono a mantenere l’ossigeno a distanza. La rottura delle cellule consente all’ossigeno presente nell’aria di entrare in contatto con diverse sostanze presenti all’interno delle cellule del frutto.

Come prevenire che la frutta diventi nera

La frutta annerita non è pericolosa in sé da mangiare. L’esposizione all’aria e all’ossigeno tuttavia acuisce la formazione di batteri e può compromettere la conservazione del frutto. Evitare di tagliare la frutta se non si intende consumarla immediatamente è la soluzione più ovvia per evitare l’annerimento. Non sempre tuttavia questo è possibile.

Come visto, la frutta diventa nera per via dei processi di ossidazione, è pertanto possibile utilizzare degli antiossidanti naturali per cercare di ritardare il fenomeno. Spruzzare con, bagnare con o immergere in una soluzione di acqua e succo di limone è il rimedio più efficace che possiamo effettuare in casa. In alcuni casi il succo di limone è in grado di “succhiare” ossigeno fuori dal frutto, riducendo addirittura in parte l’annerimento. In alternativa, quando possibile, è ideale conservare la frutta tagliata sotto vuoto, evitando così completamente il contatto con l’ossigeno.