Perché in autunno il colore delle foglie cambia?

Quando arriva l'autunno è impossibile non restare colpiti dallo spettacolo che la natura ci riserva, ma come cambia il colore delle foglie? Scopriamo insieme qual è il segreto del foliage.

L’importanza della clorofilla
Per prima cosa è importante ricordare che la colorazione verde delle foglie è data dalla presenza della clorofilla nei cloroplasti, autori della fotosintesi clorofilliana nelle cellule vegetali. Questo pigmento assorbe le radiazioni luminose che vanno dal blu al violetto e dal rosso all’arancione, riflettendo solo le lunghezze d’onda dei verdi. Ma la clorofilla non è l’unico pigmento presente nelle foglie. Con essa convivono in concentrazione minore anche i carotenoidi.
Come cambia il colore delle foglie?
Con il passare delle stagioni, il cambiamento delle condizioni climatiche e la minore esposizione alla luce portano ad una diminuzione progressiva della clorofilla. Questo calo influisce sull’assorbimento dello spettro luminoso da parte delle foglie. È a questo punto che i summenzionati carotenoidi conquistano la scena assorbendo le lunghezze d’onda dei blu, ma riflettendo anche le bellissime sfumature di arancione e giallo.
Lo stesso accade alle foglie che contengono antociani. Questi pigmenti, oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella protezione delle piante dai raggi UV, riflettono le frequenze blu-violette e rosse, manifestando foglie dai colori purpurei e violacei. Inesorabilmente la degradazione graduale dei cloroplasti secca le foglie, trasformandole da vivide scenografie cinematografiche ad una lenta pioggia di lamine di colore marroncino-grigiastro. Ed ecco il colore che dà il benvenuto all’inverno!
Nonostante le temperature si siano abbassate, non c’è da temere: se il lavoro o gli impegni della settimana ci hanno distratto, siamo ancora in tempo per godere degli ultimi giorni autunnali. Non resta che assaporare con gli occhi il meraviglioso e “pigmentato” cerchio della natura.
