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Perché diventare vegetariani è così difficile per i «carnivori»?

Perché diventare vegetariani è così difficile per i «carnivori»?

Una ricerca inglese cerca di spiegare perché diventare vegetariani non è facile nonostante sia visto di buon occhio anche dai mangiatori di carne.

Perché diventare vegetariani? Anche per chi sceglie di mangiare la carne, abbandonarla in via definitiva sembra un’alternativa etica e responsabile per l’ambiente. Eppure ancora molti decidono di non compiere il passo. Tra i motivi, secondo una recente ricerca dell’Università di Bath in Inghilterra, ci sarebbe la difficoltà di seguire un regime alimentare limitato e l’inconvenienza dei costi più elevati.

I motivi del perché diventare vegetariani è difficile

La ricerca ha interessato oltre 1000 tra uomini e donne di età media di 34 anni. Per l’80% delle persone diventare vegetariani è considerato «non facile», per il 77% «sconveniente» e per il 60% addirittura «spiacevole» e ciò nonostante in linea di principio la maggior parte dei rispondenti si trovasse d’accordo con le motivazioni etiche della scelta di non mangiare più carne animale.

Secondo Chris Bryant, che ha condotto la ricerca, diventare vegetariani è considerano ancora troppo sconveniente. In prima battuta proprio dal punto di vista dei costi economici, considerati eccessivi rispetto ad una dieta che include la carne. Anche dire addio a certi sapori acquisiti rappresenterebbe quindi una barriera notevole oltre alla difficoltà di preparare piatti gustosi, al pari dei piatti con carne, per chi si affaccia per la prima volta al cambiamento.

Diventare vegetariani è etico e sostenibile

Ciò nonostante, sul perché diventare vegetariani, la maggioranza degli intervistati (73%) concorda sul fatto che si tratti di una scelta etica. Per il 70% si tratterebbe anche di una scelta «sostenibile» e quindi responsabile nei confronti dell’ambiente mentre solo il 50% la considera anche una scelta «salutare». Circa il 60% degli intervistati ha invece considerato il veganesimo, quindi l’assenza totale di prodotti di origine animale, come «accettabile».

Per Bryant la ricerca metterebbe quindi in luce come nonostante l’idea di diventare vegetariani sia vista come positiva anche dai mangiatori di carne, compiere il passaggio è visto come ancora troppo oneroso. Non solo sul portafoglio ma soprattutto per i troppi sacrifici da compiere in termini di sapori perduti e complicatezza nella preparazione dei piatti dal gusto paragonabile a quelli a base di carne.

Fonte: University of Bath


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