I suoni emessi dall’apparato radicale dell’albero Pando possono aiutare a comprendere meglio quello di cui ha bisogno.
Quando si pensa all’organismo vivente più grande sulla Terra, la mente corre velocemente alla balenottera azzurra. Questo vale per il regno animale. Se si considera anche il regno vegetale, invece, il record è detenuto da molti altri alberi. Tra questi spicca l’albero chiamato Pando, il quale è l’organismo vivente letteralmente più largo sul nostro pianeta. Gli scienziati ora usano i suoni emessi da questo albero per comprenderlo meglio.
L’albero Pando
Iniziamo con le presentazioni. Pando è il nome con il quale gli scienziati hanno chiamato l’enorme organismo vivente che occupa un’ampia area della Fishlake National Forest (Utah). Si tratta di un bosco composto da 47mila alberi tutti uguali dal punto di vista genetico. Ciò è spiegato dal fatto che tutti questi alberi non sono altro che estensioni di un unico, antico, albero. Infatti, gli alberi si sono sviluppati dallo stesso apparato radicale.
L’albero originale è un pioppo tremulo (Populus temuloides) germogliato oltre 9mila anni fa da un seme. Pando è un albero molto abile nel sapersi adattare all’ambiente circostante ed è riuscito a superare diverse avversità e a dare vita dei propri “cloni”. Lo studio di questo albero attraverso i suoni che emette rende più facile la sua conservazione.
I suoni emessi dall’albero Pando
Gli alberi emettono suoni. Non sono certamente versi simili a quelli emessi dagli animali, ma a modo loro anche le specie vegetali producono dei suoni. L’albero Pando non è da meno. Il sound artist Jeff Rice collabora con l’organizzazione no profit “Friends of Pando” ed ha registrato i suoni emessi dall’apparato radicale dell’albero mentre si sviluppa.
Per rendere possibili le registrazioni sono stati utilizzati diversi tipi di impianti stereo e ambisonici, oltre a vari microfoni (anche idrofoni, adatti per l’uso subacqueo) e altri strumenti, come lo stetoscopio. Il risultato è quello di una melodia che sembra provenire da un altro mondo. Questa musica, oltre ad esercitare un certo fascino, fornisce anche informazioni scientifiche sulla salute dell’albero Pando.
Comunicare con l’albero Pando
La registrazione dei suoni emessi dall’apparato radicale dell’albero Pando è stata la scintilla che ha acceso un’idea un po’ strana. L’intenzione è quella di comunicare con l’albero Pando utilizzando il suono. Nel concreto, si potrebbero inviare degli impulsi attraverso l’apparato radicale e ascoltare il feedback di ritorno. Quest’ultimo potrebbe fornire informazioni sullo stato di salute dell’albero Pando e di cosa ha bisogno.
Da tempo, oramai, i biologi hanno scoperto che gli alberi possono comunicare tra loro. Non bisogna intendere la comunicazione come avviene nel regno animale, ma anche gli alberi sono in grado di scambiare informazioni, sostanze nutritive e sali minerali. Il tutto attraverso gli intricati apparati radicali che si intrecciano nel sottosuolo. Le interazioni avvengono anche tra alberi che non sono imparentati tra loro.
Insieme è meglio
Lo studio dell’albero Pando ci insegna una lezione molto importante. È la stessa che mostrano le interazioni tra gli alberi attraverso gli apparati radicali. Gli alberi sono in grado di superare meglio le avversità quando collaborano e condividono informazioni, sostanze nutritive e sali minerali. L’intera foresta trae beneficio da quello che sembra essere una sorta di collaborazione.