Movimento Zero Waste: la sfida di vivere senza rifiuti

Il movimento Zero Waste nasce con l’idea di ridurre al minimo i propri rifiuti, adottando uno stile di vita più consapevole. Tra i principali aspetti di questo movimento vi sono anche il riciclo e il riutilizzo delle risorse presenti in natura. Vediamo insieme perché scegliere una vita Zero Waste e come ridurre il proprio impatto ambientale, producendo meno rifiuti.
Il problema della plastica
Uno dei principi fondamentali sui quali si basa il movimento Zero Waste è quello di ridurre l’impiego della plastica, in particolare quella usa e getta. L’impiego di essa si trova ormai ovunque, dalle cannucce per bere alla plastica monouso del reparto ortofrutta. Ma perché consumare meno plastica? Un rapporto dell’UNEP ha decretato che circa 731 tonnellate di plastica finiscono ogni giorno solo nel Mediterraneo.
Tra queste, solo una piccola percentuale è riciclabile. La plastica rappresenta un serio problema per fiumi, mari, oceani e quindi le specie che vi abitano. Quando si fotodegrada, si frantuma diventando microplastica, e viene scambiata per cibo. Viene ingerita quindi da pesci e uccelli, provocando gravi danni alla catena alimentare. È stato infatti dimostrato da alcuni studi scientifici che le sostanze liberate dalla plastica, Bisfenolo A e alcuni Ftalati, possono avere degli effetti negativi anche sulla salute di chi mangia questi animali.
Cosa possiamo fare nel concreto
Ridurre i rifiuti è molto importante per diminuire il nostro impatto ambientale. Chi sceglie di vivere Zero Waste, si orienta verso prodotti sfusi ad uso quotidiano, come cibi, cosmetici o detersivi alla spina o prodotti delle piccole filiere del proprio territorio. Anche il riutilizzo dei materiali rappresenta un punto fermo del movimento Zero Waste, nonché un’alternativa economica al sistema tradizionale. In questo modo si incentiva il riuso e si dà anche una seconda occasione agli oggetti.
Adottare uno stile di vita orientato alla riduzione dei rifiuti può sembrare difficile, oneroso e impegnativo. In realtà, ci sono molte cose che possiamo fare fin da subito. Innanzitutto, potete scegliere di non acquistare le bottigliette di plastica e orientarvi verso la borraccia in alluminio, totalmente riciclabile, o anche solo la brocca in vetro. E preferire i sacchetti riutilizzabili anziché quelli usa e getta del reparto ortofrutta.
È bene ricordarsi che anche solo uno di questi cambiamenti può avere un significato enorme in termini di rifiuti. Non è quindi necessario rivoluzionare radicalmente le proprie abitudini. Farete del bene all’ambiente e alle vostre tasche!
