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Lisciva di cenere, come si fa e a cosa serve

Lisciva di cenere, come si fa e a cosa serve

Utilizzata in epoca passata per il bucato e le pulizie domestiche, la lisciva di cenere è un vero e proprio alleato naturale. Ecco come si fa.

Dobbiamo andare davvero indietro nel tempo e scavare nella memoria delle nostre nonne per scoprire cos'è e come si utilizza la lisciva di cenere. Come è facile intuire dal nome, si tratta di un derivato della cenere (solo quella di legna) che in passato veniva prodotto tra le mura domestiche e utilizzato per il bucato a mano e come detergente multiuso. Vale quindi la pena capire come si fa e a cosa serve nel dettaglio la lisciva di cenere. 

Lisciva di cenere, come si fa e a cosa serve

Cos'è la lisciva di cenere

Prima di vedere come si produce e come si utilizza, vediamo cos'è la lisciva di cenere. La lisciva di cenere è un derivato della cenere di legna, che sia della stufa o del camino. Si ottiene cuocendo la cenere insieme all'acqua e filtrando poi il tutto. La parte liquida è la cosiddetta lisciva, quella più compatta che si deposita sul fondo invece è la pasta.

Come si fa la lisciva di cenere

La lisciva di cenere si può preparare in casa se si ha a disposizione della cenere di legna. Non sono adatti allo scopo né la cenere della stufa a pellet né quella della carbonella.

Setacciate la cenere in modo da rimuovere le parti più grandi e trasferitela in una pentola insieme all'acqua. Occorre rispettare la proporzione 1:5 vale a dire che per ogni parte di cenere ne occorrono cinque di acqua. Trattandosi di un processo piuttosto lungo, vi consigliamo di trattare almeno 1 kg di cenere per volta. 

Fate cuocere per 2 ore quindi spegnete e lasciate raffreddare per 12 ore (o tutta la notte). In questo lasso di tempo il composto sedimenterà dividendosi nelle due componenti: la lisciva, quella liquida, e la pasta, quella più solida. 

Aiutandovi con un mestolo prelevate tutta l'acqua prestando attenzione a non agitare il composto. Versatela in bottiglie di vetro e riponete in un luogo fresco e buio. Versate poi la pasta in uno scolapasta rivestito con un canovaccio e lasciate colare per qualche ora. L'acqua ottenuta potrete imbottigliarla mentre la pasta si conserva in contenitori anche di plastica. 

Come si utilizza la lisciva di cenere

Le nostre nonne erano sicuramente molto abili nell'utilizzare la lisciva di cenere per il bucato a mano e per la pulizia della casa. Affidiamoci quindi alla loro memoria per scoprire come utilizzare la lisciva di cenere. 

  • Bucato: 100 ml di lisciva per il bucato in lavatrice, 50 ml per quello a mano;
  • Pavimenti: 50 ml nel secchio insieme all'acqua calda;
  • Vetri e specchi: pari quantità di acqua e lisciva in uno spruzzino;
  • Stoviglie: 50 ml nell'acqua dei piatti. 

La pasta di lisciva invece, complice il suo potere leggermente abrasivo, è perfetta per lucidare le superfici in acciaio inox e per la pulizia delle pentole in rame. Se ne sconsiglia l'utilizzo in lavatrice in quanto potrebbe intasare i filtri. 

In conclusione, dalla cenere è possibile ottenere con poca fatica due prodotti davvero efficaci per la pulizia ecologica della casa. Inoltre, la lisciva può essere utilizzata al posto della soda caustica nella produzione di saponi fatti in casa. Se avete una stufa o un camino sperimentate queste preparazioni: vi aiuteranno a vivere in modo più sostenibile dicendo addio a prodotti chimici e flaconi di plastica. 


Beatrice Piselli
Scopri di più
Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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