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Leggere al lume di pianta: ecco i vegetali luminosi

Leggere al lume di pianta: ecco i vegetali luminosi

Ingegneri del MIT hanno ideato una pianta in grado di produrre luce. Un giorno piante luminose potrebbero sostituire le lampade da tavolo col vantaggio di non consumare elettricità.

Pronti a gettare le vostre lampade da tavolo e le vostre abat jour? Presto una bella pianta potrebbe essere tutto quello di cui avrete bisogno per leggere di notte e illuminare le vostre case. Gli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology di Boston infatti hanno ideato una pianta in grado di emettere luce. Per il momento non è ancora sufficiente ad illuminare le pagine dei vostri libri senza sforzare i vostri occhi oltre un limite salutare, ma è solo questione di tempo.

Merito delle lucciole

Per consentire alle piante di produrre luce gli ingegneri sono ricorsi alla nanobiotecnologia, una disciplina che mira a creare piante con nuove caratteristiche grazie alla combinazione con diversi tipi di nanoparticelle. La pianta luminosa è resa possibile grazie ad un enzima noto come luciferase responsabile, tra altri processi, anche della luminescenza delle lucciole. Gli scienziati hanno immerso piante di Crescione in una speciale soluzione per poi sottoporle ad alte pressioni. Utilizzando nanoparticelle, già impiegate in medicina come trasportatori, è stato possibile permettere alla luciferase di «infiltrare» le cellule delle foglie e, di conseguenza, emettere luce.

I primi tentativi hanno prodotto piante in grado di generare luce per circa 45 minuti, ma gli scienziati hanno già prodotto piante in grado di illuminare per 3 ore e mezzo. La speranza è quella di riuscire a creare piante in grado di produrre una fonte luminosa in modo perpetuo per tutta la durata della loro vita applicando il processo direttamente al seme della pianta.

Ridurre i consumi

L’obiettivo dichiarato in questo caso era ridurre i consumi elettrici. Le esigenze di illuminazione sono circa il 20% del consumo totale di energia elettrica prodotta a livello mondiale. Una pianta in grado di produrre luce sufficiente ad illuminare una stanza vorrebbe dire poter rinunciare ad una abat jour. I tentativi precedenti di creare piante luminose avevano riguardato piante di tabacco geneticamente modificate per contenere luciferase ma, secondo gli ingegneri del MIT il processo è laborioso e produce una luce troppo fioca. La nuova tecnica potrebbe un giorno portare ad uno spray spruzzabile sulle foglie delle piante per consentire a queste di produrre luce sufficiente ad illuminare una stanza.

D’accordo potrebbero dire i più, il vantaggio di un abat jour però è che, volendo, si può spegnere una volta ultimata la lettura e prima di andare a dormire. Come regolarsi invece con una pianta? Nessun timore. I ricercatori hanno dimostrato come con una spruzzatina di nano particelle contenenti un inibitore di luciferase è possibile «spegnere» la vostra pianta luminosa.

Fonti: MIT – Newsweek – Science Alert


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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