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Le app contro lo spreco alimentare che fanno impazzire Londra

Le app contro lo spreco alimentare che fanno impazzire Londra

A Londra spopolano app in grado di contrastare lo spreco alimentare. I ristoranti invece di buttare via i piatti extra li offrono a prezzi stracciati mettendoli a disposizione dei clienti che passano a ritirarli.

App in grado di contrastare efficacemente lo spreco alimentare offrendo ai clienti un modo semplice per acquistare buon cibo a prezzi stracciati. Accade nella digitalizzata Londra dove app per smartphone stanno raccogliendo sempre più consensi mettendo assieme le esigenze di clienti e commercianti.

Contrasto allo spreco alimentare

Avete fame ma poca voglia o tempo di cucinare? Chi ha vissuto per qualche tempo nella capitale inglese potrà testimoniare che, nella dinamica Londra, farsi portare il cibo a casa è una prassi. Decine di app consentono ai clienti affamati di prenotare il proprio pasto in pochi istanti grazie alla rete. Da febbraio tuttavia una nuova app sta raccogliendo consensi tra gli abitanti e le attività commerciali: si chiama Karma ed è devota alla lotta contro lo spreco alimentare.

L’idea arriva dalla Svezia dove l’app è nata nel 2016 e in pochi anni ha raccolto oltre 250mila sottoscrizioni tra i clienti e oltre 1000 attività commerciali convenzionate. Arrivata a Londra nel febbraio di quest’anno, l’app ha subito incontrato terreno fertile nella digitalizzata capitale britannica raccogliendo consensi in pochi mesi.

A metà prezzo invece che buttato

Il concetto è semplice: ristoranti e caffè spesso rimangono con piatti invenduti o cibo in eccesso che a andrebbe buttato. Invece che gettare tutto nell’immondizia gli esercizi commerciali offrono i piatti invenduti negli spazi dell’app a metà prezzo. I clienti possono controllare le offerte e acquistare online prenotando il cibo a loro nome. L’unica cosa che rimane da fare è poi passare a ritirare il piatto che attende comodamente al ristorante. L’app è già presente in 35 diverse città europee ma, secondo i creatori, Londra è il primo vero banco di prova. Nei piani dell’app anche il coinvolgimento dei supermercati.

Karma non è tuttavia l’unica app contro lo spreco alimentare a piacere ai londinesi. Too Good to Go è attiva dal 2015 e offre servizi simili. Nella capitale inglese ha venduto oltre 2.5 milioni di piatti a prezzi ridotti ed è attualmente attiva anche in molte altre capitali europee con discreto successo. Decisamente uno strumento da controllare per chi viaggia o soggiorna all’estero. FoodCloud invece è una app dedicata a supermercati, imprenditori agricoli e associazioni di volontariato. Il suo scopo è evitare che la sovrapproduzione o il cibo in scadenza venga gettato, trovando invece il modo per aiutare chi ne ha bisogno.

Com’è il panorama italiano?

E in Italia? Il panorama italiano è frammentato e limitato dalla mancanza di un centro urbano sufficientemente grande e digitalizzato da permettere alle app anti-spreco di prendere realmente piede come a Londra o altre capitali d’Europa. Esistono tuttavia diverse app da tenere sott’occhio anche nel Paese del Sole come Spesa In Tempo, MyFoody e Last Minute Sotto Casa.

A differenza delle controparti britanniche queste app si concentrano maggiormente sulla sovra offerta dei supermercati piuttosto che su quella di ristoranti e cafè a testimonianza di un retaggio culturale profondamente differente. Tuttavia, a quanto pare, la difficoltà nel nostro paese è riuscire a coinvolgere le attività commerciali in modo capillare. Le app di casa paiono infatti soffrire della mancanza di un’offerta sufficientemente ampia sul territorio.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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