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La qualità dell'aria al chiuso influisce sulla creatività, dice la scienza

La qualità dell'aria al chiuso influisce sulla creatività, dice la scienza

La qualità dell’aria in casa o in ufficio può influire negativamente sulla creatività secondo un recente studio che arriva dall’Indonesia.

In ufficio pietrificati davanti allo schermo bianco con quell’idea che non arriva mai? La colpa potrebbe essere, anche, della qualità dell’aria. Secondo i ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore infatti la (scarsa) qualità dell’aria negli ambienti chiusi come uffici o abitazioni ha una influenza statisticamente significativa sulla creatività. Tanto peggiore è la qualità dell'aria, tanto più negativa l'influenza sulla capacità di un individuo di essere creativo. 

qualità aria creatività
@envatoelements

Crisi di creatività: colpa della qualità dell’aria

Secondo quanto rilevato dai ricercatori indonesiani durante il loro studio, alti livelli di composti organici volatili comunemente presenti nell’aria e provenienti da materiali e oggetti per la pulizia e la decorazione di interni come da detergenti, profumi spray, tappeti, suppellettili e vernici, possono avere ripercussioni sulle capacità creative degli individui quando perdurano in un ambiente chiuso. 

Per valutare il concetto astratto di «creatività» gli scienziati hanno utilizzato un metodo standard basato sulla costruzione di modelli 3D con mattoncini lego. Secondo i risultati dei test, all’aumentare della presenza di composti organici volatili, e quindi con una qualità dell’aria al chiuso inferiore, diminuiva anche la creatività degli studenti coinvolti nell’esperimento. Secondo il professor Ng Bing Feng che ha guidato la ricerca «I risultati suggeriscono che anche livelli relativamente bassi di composti volatili potrebbero influenzare il potenziale creativo di un individuo».

Come aumentare la creatività al chiuso?

Secondo il professor Wan Man Pun, co-autore dello studio pubblicato sulla rivista Nature Scientific Report, i dati potrebbero risultare di particolare interesse specialmente per quelle industrie che fanno affidamento sulla creatività dei propri lavoratori. Ad esempio, spesso artisti utilizzano vernici e diluenti che rilasciano compositi organici in grado di influenzare negativamente il loro lavoro. Sempre secondo lo studio, riducendo del 72% i composti volatili presenti in laboratorio si è registrato un aumento statisticamente rilevante della creatività del 12%

Nel loro studio i ricercatori hanno offerto alcune soluzioni per limitare il perdurare di composti volatili negli ambienti chiusi a partire dalla rimozione di prodotti responsabili come profumi, deodoranti e diffusori di aromi. In un ufficio inoltre può aiutare anche la presenza di filtri pensati appositamente per la cattura dei composti. Infine anche una buona ventilazione può contribuire a migliorare la qualità dell’aria.  


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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