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La caffè mania in Corea, tra food art e caffetterie bizzarre

La caffè mania in Corea, tra food art e caffetterie bizzarre

La mania e l’arte del caffè in Corea, bevanda molto più popolare del tè, ha portato all’apertura di tantissime caffetterie originali e instagrammabili.

Sebbene venga spontaneo associare l’Asia al tè, in Corea il caffè non solo l’ha sorpassato ma la sua popolarità si è recentemente trasformata in una vera e propria ossessione e in un grandissimo trend commerciale.

La predisposizione dei coreani per gli eccessi e la passione per la moda internazionale del caffè hanno alimentato sempre più la recente caffè-mania e hanno portato all’apertura di tantissime caffetterie colorate, stravaganti e instagrammabili, degne di un vero e proprio tour.

In Corea il caffè ha clamorosamente sorpassato il tè

Recenti statistiche hanno evidenziato che negli ultimi decenni le vendite del tè, considerata per oltre un millennio bevanda nazionale e parte integrante delle abitudini e dei rituali quotidiani dei coreani, sono clamorosamente in declino, complice appunto la scoperta e il successo del caffè istantaneo e di quello espresso. I numeri parlano chiaro: le vendite annuali di tè sono passate da un picco di 200 miliardi di won (circa 180 milioni di euro) a metà degli anni 2.000 a 50 miliardi di won negli ultimi dieci anni, mentre quello del caffè è passato da 400 miliardi di won arrivando fino a 7.000 miliardi.

Sebbene i coreani abbiano consumato il tè per oltre 1.000 anni a partire dal IX secolo, quando i cespugli di tè verde apparvero per la prima volta sulle montagne della rustica contea meridionale di Hadong, il caffè, a suo discapito, li ha letteralmente conquistati. La breve storia della sua diffusione e consacrazione ebbe inizio grazie al re Gojong, l'ultimo sovrano del regno di Joseon del 1392-1910, che per primo avrebbe servito ai suoi ospiti la bevanda esotica. Il caffè è stato poi una bevanda popolare in Corea sin dalla fine degli anni ‘60 quando il produttore locale Dongseo iniziò a vendere caffè istantaneo. La svolta del mercato locale si verificò però a metà degli anni 2000, con l’arrivo del caffè espresso e di altre bevande espresse a base di caffè quali caffelatte (detto latte, in inglese) o caffè freddo.

Seoul, città dei caffè creativi e instagrammabili

Secondo recenti statistiche il considerevole aumento del consumo di caffè di questi ultimi anni riguarda soprattutto la Corea del Sud, dove è stato stimato che nell’ultimo anno sono state consumate circa 512 tazze. La città simbolo della caffè-mania coreana è la capitale Seul, città non a caso famosa per il record mondiale di concentrazione di punti vendita di Starbucks. Al di là delle grandi catene internazionali, a Seul potete infatti trovare innumerevole piccole caffetterie, qualcuna addirittura con una propria torrefazione, molte delle quali si distinguono per originalità e creatività. Una tappa d’obbligo per gli amanti della cosiddetta latte art è il C.Through, dove potete ordinare uno degli straordinari capolavori di Lee Kang Bin, tra cui riproduzioni su schiuma di note opere d’arte, disegni di paesaggi in stile orientali o famosi personaggi dei cartoni. Altrettanto spettacolari i caffè serviti al Takeout Drawing, dove la fantasia non ha davvero limiti; una delle specialità della casa è un espresso sormontato da una soffice e bellissima montagna bianca fatta di meringa artigianale.

I millennial (e non) appassionati di cibi e bevande di colore rosa rosa non possono farsi scappare una tazza di caffè colorato o un milk tea fruttato presso il Pink Café o il suo distributore automatico, o un cappuccino all’Hello Kitty Cafè con tanto di decorazione a forma di gattino. Tante anche le caffetterie stravaganti, tra cui il Thanks Nature Café, dove è possibile sorseggiare un caffè decorato con soffice panna ovina e mangiare waffle alla fragola e alla banana, il tutto in compagnia di due pecore che scorrazzano nel negozio. Un ultimo singolare caffè di Seul che merita di essere menzionato è il Poop Cafè, diventato famoso in tutto il mondo per il suo concept ironico e unico dedicato ai bisogni e per i suoi deliziosi cappuccini serviti in spiritose tazze a forma di water.

Insomma, se il trend coreano del caffè proseguirà anche nei prossimi anni, non resta che aspettare altre nuove bizzarre e interessanti proposte!


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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