Il locale che genera energia col calore del corpo dei clienti che ballano

Bollette troppo salate? E se poteste usare il calore del vostro corpo per riscaldare casa e risparmiare sul caro bolletta? Sembra un’idea uscita da un cartone animato ma invece è realtà per SWG3, un locale che ospita eventi artistici e concerti a Glasgow, in Scozia. Il sistema si chiama Bodyheat ed è in grado di sfruttare il calore corporeo emesso dai clienti per generare energia e riscaldare l’intera struttura. Ma attenzione: il sistema funziona solo per chi fa tanto movimento.

Come il locale genera energia col calore del corpo dei clienti
Centro e casa per eventi artistici e concerti, il locale SWG3 di Glasgow ha un vantaggio che non tutti gli altri locali, o la maggior parte delle case per altro, non hanno: è in grado di far ballare, saltare e muovere centinaia di persone quotidianamente. L’elevata attività fisica del corpo umano produce calore. L’idea tanto semplice quanto geniale? Sfruttare questo calore emesso dai corpi in movimento grazie a un sistema in grado di raccoglierlo, immagazzinarlo e riutilizzarlo al momento del bisogno. A meno quindi che non siate dei ballerini professionisti o in qualche modo iperattiviti, difficilmente il sistema Bodyheat potrebbe funzionare a casa vostra. È l’idea perfetta invece per un club o una discoteca.
Come funziona Bodyheat
Secondo David Townsend, fondatore di TownRock Energy e ideatore del sistema Bodyheat, un corpo umano che balla a media intensità è in grado di generare fino a 250W di energia termica. Ma quando la furia da pista ci prende è possibile arrivare fino a 500-600W. Moltiplicato per tutte le persone in pista, si tratta di un potenziale energetico non indifferente. Questo calore viene raccolto da speciali apparecchiature sul soffitto e trasferito con un liquido in un punto di raccolta fuori dal locale.
Qui, grazie ad elettricità generata da energie rinnovabili, il calore generato dai clienti viene trasferito 200m sottosuolo fino ad uno strato di roccia che funziona da “batteria termica” immagazzinando il calore fino a quando non sarà necessario per riscaldare altre aree del locale meno popolate di danzatori. Secondo Townsend, il sistema in grado di generare energia grazie al calore del corpo umano potrebbe far risparmiare fino a 70 tonnellate di CO2 all’anno per SWG3 e sarebbe potenzialmente in grado di rendere il locale a emissioni zero.
In futuro un riscaldamento “a corpo”?
Costo del progetto? Per SWG3 l’investimento è arrivato a costare la modica cifra di 600.000 sterline ma visti i costi spropositati del gas e dell’energia elettrica in tempi di crisi energetica, il locale conta di recuperare l’investimento in soli 5 anni. Il sistema che genera energia grazie al calore del corpo dei clienti starebbe già interessando anche altri locali e club al di fuori dalla Scozia. Potrebbe diventare inoltre un sistema interessante anche per palestre e altri luoghi dove si svolge intensa attività fisica. Insomma una tecnologia reale, efficiente e tutt’altro che qualcosa uscito da un cartone animato
