Forse dovremmo tenerci le vecchie auto e non comprare nuove auto elettriche
La rivoluzione elettrica della mobilità è alle porte. Il numero delle nuove auto elettriche o ibride su strada è in aumento costante e presto una mobilità sostenibile a zero emissioni potrebbe diventare ben più di un lontano obiettivo. Eppure ci sarebbe un ostacolo invisibile al cambiamento epocale della mobilità. Secondo uno studio dell’Università di Kyushu in Giappone, potrebbe essere meglio mantenere più a lungo le nostre vecchie auto con motore a combustione invece che passare subito a una nuova auto elettrica. Almeno per un po'.
Perché è meglio evitare di comprare nuove auto elettriche
Non troppo tempo fa abbiamo parlato di come, nei paesi in via di sviluppo, le auto usate potrebbero essere il più grande ostacolo alla rivoluzione elettrica. Vecchi e vecchissimi modelli non più adatti alla circolazione vengono rivenduti nei paesi più poveri. In questi paesi, l’usato è l’unico mercato accessibile per la popolazione. Se è vero che i vecchi modelli possono essere un ostacolo, secondo i ricercatori giapponesi, non dovremmo essere così impazienti di cambiare i modelli più recenti. Anzi, mantenere le auto con buona efficienza del motore almeno per un anno in più potrebbe, ridurre significativamente le emissioni di CO2 rispetto all’acquisto di nuove auto elettriche. Ma come è possibile?
Perché l’usato (ma non troppo) potrebbe essere meglio
La ricerca che arriva dal Giappone ha analizzato il mercato delle nuove immatricolazioni nel paese del sol levante, dal 1990 al 2016, realizzando un modello in grado di valutare l’impatto ambientale della “sostituzione” di un’auto. In media un’auto nuova passa di proprietà dopo soli 7 anni e la vita media di un veicolo è di circa 13 anni in totale. I risultati dello studio hanno rivelato che se tenessimo la nostra vecchia auto per un anno in più, le emissioni di CO2 globali diminuirebbero di almeno 30,7 milioni di tonnellate.
Questo perché le nuove auto, elettriche o meno, hanno un costo di produzione estremamente elevato in termini di emissioni. I procedimenti industriali necessari a produrre una vettura e i suoi componenti immettono CO2 nell'atmosfera in grandi quantità, e questo vale anche per i veicoli elettrici. Secondo i dati, in Giappone le automobili contribuiscono a circa il 9% di tutte le emissioni di gas serra ma, di queste emissioni, ben il 24% è dovuto alla produzione di nuove vetture.
Tenersi stretta la vecchia auto
Secondo Shigemi Kagawa, professore di Economia all’Università di Kyushu: “Più velocemente sostituiamo un’auto, più CO2 immettiamo nell’atmosfera, e questo non cambia se acquistiamo nuove auto elettriche” spiega “Possiamo contribuire a ridurre le emissioni semplicemente guidando la nostra vecchia auto ancora per un poco”. Un poco, sì, ma non troppo. Proprio un anno in più rispetto alla media dei 13 anni sembra essere il punto di equilibrio ideale; dopodiché la vecchia auto finirebbe per diventare un problema. Insomma, per essere il più “green” possibile, la rivoluzione elettrica farebbe meglio ad aspettare. Almeno per un anno o due.
