Cos’hanno di nuovo
La differenza tra questa nuova batteria e quelle esistenti è la struttura interna. In queste ultime, uno degli elettrodi è costituita da grafite contro il quale gli ioni di litio sono spinti per andare a generare gli elettroni che viaggeranno tra i due elettrodi, dal catodo all’anodo.
Ma quando sono ricaricate più rapidamente, gli ioni di litio possono creare delle congestioni, trasformarsi in metallo e mandare in cortocircuito la batteria. Per ovviare a questo problema, StoreDot ha rimpiazzato la grafite con delle nanoparticelle semiconduttrici in germanio tra le quali gli ioni possono passare più velocemente e facilmente. L’azienda, tuttavia, panifica già di utilizzare il più economico silicone per la versione definitiva. Il prototipo della nuova versione potrebbe essere sviluppato già entro quest’anno
Le caratteristiche
La nuova batteria costerà come le sorelle agli ioni di litio, fanno sapere quelli di StoreDot. Il nuovo modello è già stato testato su telefoni, droni e scooter. Ora, con la produzione in serie di mille esemplari da parte del partner cinese Eve Energy, si è passati alla sperimentazione nel settore auto. Le prime stime dicono che potrebbe essere ricaricabile fino a mille volte, mantenendo una capacità dell’80 percento rispetto a quella iniziale.
Secondo l’esperto Chao-Yang Wang, professore al Battery and Energy Storage Technology Center alla Pennsylvania State University (Stati Uniti), le batterie a ricarica veloce dovrebbero mantenere le loro prestazioni almeno per 500 cicli carica-scarica prima di iniziare a perdere efficienza e garantire 2.500 rifornimenti all’auto.
Stazioni di ricarica da aggiornare
C’è, però, il tema delle stazioni di ricarica da affrontare. Queste batterie richiederanno caricatori molti più potenti per garantire i cinque minuti di ricarica. Per questo, StoreDot sta lavorando con l’azienda petrolifera BP per ristrutturare la sua rete di stazioni di servizio e renderle accessibili anche a chi guiderà un’auto elettrica. Sfruttando le infrastrutture esistenti, entro il 2025 l’azienda israeliana vuole garantire un’autonomia di 100 miglia (circa 160 km) per veicolo con una ricarica veloce.
“L’ostacolo numero uno nell’adozione dei veicoli elettrici non è più il costo, ma l’ansia – ha detto al Guardian Doron Myersdorf, CEO di StoreDot –. I conducenti di auto elettriche sono preoccupati sia di rimanere bloccati in autostrada, sia di dover restare in attesa per due ore in una stazione di ricarica. Ma se la ricarica elettrica diventa esattamente come fare benzina, l’ansia se ne va”.