Etichetta con impatto ambientale efficace per ridurre i consumi di carne

Per incentivare i consumatori a ridurre il consumo di carne un aiuto potrebbe arrivare dall’indicarne l’impatto ambientale in etichetta o sui menù. Una ricerca condotta dalle università americane John Hopkins e Harvard ha evidenziato l’efficacia dell’indicare l’impatto ambientale degli alimenti in etichetta per indirizzare la scelta dei consumatori.

Perché ridurre il consumo di carne?
La riduzione del consumo di carne, in particolare di carne rossa, rimane uno degli obiettivi primari nella lotta per la riduzione delle emissioni di gas serra. Secondo le stime l’allevamento di animali legati alla produzione di carne destinata all’alimentazione è responsabile fino al 15% delle emissioni totali di gas serra. Gran parte dei terreni agricoli inoltre è destinata a produrre i mangimi necessari agli animali riducendo la quantità di suolo destinabile a coltivazioni per il consumo umano diretto. Secondo i ricercatori l’indicazione dell’impatto ambientale in etichetta potrebbe aiutare politiche destinate ad un cambio globale di dieta e ad una riduzione dei consumi di carni rosse.
Lo studio: impatto ambientale in etichetta
Lo studio pubblicato online questo dicembre sulla rivista JAMA Network Open, ha coinvolto oltre 5000 cittadini americani a cui sono stati mostrati menù da fast food. Ai partecipanti è stato chiesto di scegliere una singola portata per cena. I menu indicavano in etichetta l’impatto ambientale degli alimenti: per un gruppo il menù riportava solamente piatti a base di pollo e piatti vegetariani come “a basso impatto ambientale” mentre per un altro gruppo era solo la carne rossa a venire etichettata come “ad alto impatto ambientale”. Un terzo gruppo di controllo invece aveva ricevuto un menù tradizionale senza alcuna indicazione in etichetta dell’impatto ambientale.
Ridotti i consumi di carne grazie all’etichetta
Dai risultati è emerso come in entrambe i casi in cui l’impatto ambientale degli alimenti è stato indicato in etichetta si è ottenuta una riduzione statisticamente significativa dei consumi di carne rispetto al gruppo di controllo. Tuttavia la riduzione subiva variazioni notevoli a seconda del tipo di menù. Per i menù “incoraggianti” che indicavano solamente gli alimenti “a basso impatto ambientale” si è ottenuta una riduzione dei consumi di carne del 10%. Più efficaci invece si sono rivelati i menù che puntavano sullo scoraggiare la scelta indicando le carni rosse come “ad alto impatto ambientale”. In questo caso la riduzione dei consumi è arrivata al 23% rispetto al gruppo di controllo.
Impatto ambientale in etichetta: uno strumento efficace?
Secondo l’autrice principale dello studio, la professoressa Julia Wolfson i risultati suggeriscono come l’indicazione dell’impatto ambientale in etichetta: “Possa essere una strategia efficace per incoraggiare scelte alimentari più sostenibili in un ambiente come un fast food”. Sempre secondo gli autori, sebbene nel complesso incoraggianti, le etichette che spingono a incentivare la scelta di alimenti a basso impatto sarebbero, nel complesso, meno efficaci nell’indirizzare la scelta rispetto a quelle volte a scoraggiare le scelte più impattanti. Obiettivo futuro dei ricercatori verificare l’efficacia di questo tipo di etichette in un ambiente reale, fuori dal laboratorio.
