Energia eolica in Italia: nel 2022 modesti i progressi nel nostro Paese
L’energia eolica in Italia dovrebbe rappresentare un settore di punta, ma i dati mostrano che la realtà è ben diversa dalla teoria. Nel 2022 i progressi fatti nel nostro Paese in termini di capacità installata sono stati modesti. Il quadro appare anche più problematico davanti a un confronto con ciò che accade negli altri Paesi europei e ora si attende un cambio di rotta.
Qual è la situazione attuale dell’eolico in Italia?
I dati relativi all’energia eolica in Italia ci parlano di un settore che sembra essere giunto a un punto di stallo. Nel nostro Paese grazie al vento si producono 11.8 GW cumulativi. Si tratta del 7% del fabbisogno dell’elettricità nazionale e nel 2022 i progressi si sono dimostrati insufficienti. Sono stati, infatti, installati impianti per una potenza di 526 MW.
La maggior parte di questi, oltre il 90%, è onshore e solo 30 MW vengono prodotti al largo. L’Italia è, dunque, settima nella classifica Europea della capacità eolica e scivola al decimo posto se si guarda solo ai miglioramenti dello scorso anno. Per restare in linea con gli obiettivi europei, che prevedono che entro il 2030 il vento fornisca il 43% dell’energia elettrica, sarà necessario un impegno diverso.
Perché in Italia l’energia eolica è poco sfruttata?
Il fatto che l’energia eolica nel nostro Paese stenti a decollare non è certo da attribuire alle condizioni atmosferiche. Il vento rimane, infatti, una risorsa di punta nel campo delle rinnovabili e a fare da grandi ostacoli sono burocrazia e predisposizione culturale. La prima rende gli iter per l’approvazione dei progetti estremamente lunghi e laboriosi, portando spesso a blocchi. I parchi eolici vengono, poi, spesso visti come strutture che deturpano il paesaggio e pesano, quindi, sul turismo. Gli incentivi immediati per gli investitori sono spesso carenti e ciò non contribuisce a dare nuova linfa al mercato. I problemi relativi a forniture nella filiera, rincari nei prezzi dei materiali e incertezze finanziarie concorrono a complicare il quadro anche a livello europeo.
Dove si produce l’energia eolica in Italia
La produzione di energia eolica in Italia si dimostra tutt’altro che uniforme. Circa 10 GW del totale sono prodotti al Sud. Il Centro contribuisce con un GW di energia, mentre al Nord la presenza di impianti risulta poco significativa. A fare da padrona delle scene è la dorsale appenninica meridionale, soprattutto sul fronte orientale. Le regioni che raccolgono la maggiore capacità sono Basilicata, Campania, Calabria e le due isole maggiori. Dominatrice indiscussa delle classifiche è, però, la Puglia, che genera circa un quarto dell’elettricità che nella nostra penisola viene prodotta tramite il vento. La regione ospita anche l’unico grande impianto offshore del Paese, al largo di Taranto.
Ci si attende che nel prossimo futuro l’energia eolica in Italia e in Europa faccia un balzo in avanti. Per ora nel vecchio continente vengono prodotti circa 255 GW di elettricità grazie al vento, ma si tratta appena del 17% del fabbisogno di energia totale. Lo scorso anno sono stati annunciati solo 13 nuovi GW di nuovi investimenti in parchi eolici e il tempo per un cambio di rotta scarseggia.
