Eliminare i pesticidi: dalla California l’idea è puntare sui gufi

L’esigenza di eliminare i pesticidi è oggi sempre più avvertita e i viticoltori nella Valle di Napa, in California, che hanno deciso di puntare sui gufi ne offrono un esempio. Qui uno studio condotto dalla Humboldt State University testimonia che i risultati sono promettenti. La tecnica non è, certo, nuova, ma, mentre la sua efficacia viene valutata, ecosistemi e umanità sembrano destinate a trarne grandi vantaggi.

Lo studio su pesticidi e gufi
Un team della Humboldt State University ha mostrato che la chiave per eliminare i pesticidi potrebbe essere l’istituzione di un’alleanza tra uomini e uccelli rapaci. I ricercatori hanno posizionato più di 300 box per nidi di gufi e barbagianni nei terreni della Valle di Napa e ne hanno monitorato l’impatto sulle specie di roditori infestanti. Hanno, poi condotto un sondaggio fra 75 viticoltori e quattro quinti di questi hanno dichiarato di aver ormai adottato tale sistema, poiché soddisfatti. Posizionare le gabbie a 3 m dal suolo, non in pieno sole e vicino a terreni incolti, lontano da aree boschive è risultata, inoltre, la migliore delle strategie per attirare i rapaci.
Puntare sui gufi
Sfruttare gufi e rapaci per eliminare i pesticidi si è mostrato in California efficace. I barbagianni hanno, per esempio, una stagione di nidificazione di 4 mesi e, durante questo periodo cacciano per 1/3 del tempo, arrivando a divorare 3.400 roditori all’anno per famiglia. A gennaio 2021 i divieti per l’utilizzo di sostanze chimiche nei vitigni si sono, poi, in California moltiplicati. I topicidi uccidono, infatti, in modo barbaro e costituiscono una minaccia anche per gli uccelli che poi si nutrono degli animali avvelenati. Ciò ha spostato l’ago della bilancia e oggi a utilizzarli, a Napa, sono solo il 20% dei viticoltori. L’80% ha installato i box per gufi e il 50% si serve ancora di trappole.
Lotta contro i pesticidi
Eliminare i pesticidi è un obiettivo di molti viticoltori della Valle di Napa fin dal 1980. I terreni da uva biologica sono raddoppiati dal 2005 e, anche se la percentuale appare ancora troppo bassa, ciò è significativo. I coltivatori si mostrano, poi, più attenti al consumo di risorse e arrivano a piantare erbe per garantire la stabilità dei terreni. In questo contesto cercare di sostituire i pesticidi con i gufi risulta quasi automatico e i primi a trarne vantaggi sono proprio gli agricoltori. Il costo di un roditore ucciso da un gufo è, infatti, quantificabile in 0.26 $, mentre quello di una trappola si aggira intorno agli 8 $.
Ingegnarsi per eliminare i pesticidi è fondamentale. Gli animali infestanti sono da sempre un problema per l’uomo e gli uccelli rapaci sono stati per secoli gli unici alleati nella battaglia. Programmi per un ritorno a tale tecnica sono già stati promossi in Israele e Kenya e ciò apre buone prospettive. La tradizione associa spesso i gufi alla sfortuna, ma rivedere i nostri pregiudizi appare, come minimo, doveroso.
