Due specialità della tradizione dolciaria italiana, tra cantucci e tozzetti esistono differenze che li distinguono in preparazione e sapore.
Entrambi gustosissimi biscotti da dessert, spesso abbinati a vini dolci a fine pasto, cantucci e tozzetti non vanno confusi tra loro. La differenza principale tra cantucci e tozzetti è negli ingredienti necessari per prepararli: i cantucci prevedono esclusivamente la presenza di mandorle mentre i tozzetti hanno una ricetta più libera e possono venire realizzati con mandorle oppure con altri ingredienti, più spesso nocciole ma anche pistacchi, canditi o cioccolato. È davvero l’unica differenza tra i due tipi di biscotti?
Qual è l’origine dei cantucci?
La tradizione dei cantucci toscani affonda nel tempo ed è possibile che il biscotto esistesse in qualche forma già dall’antichità. Cantucci preparati senza le classiche mandorle vengono menzionati già nel 1500 alla corte dei Medici e un secolo dopo l’Accademia della Crusca ne dà una definizione come biscotto a fette. Le mandorle, che sono oggi parte imprescindibile dei cantucci toscani e che li differenziano dai tozzetti laziali, sono un’aggiunta arrivata successivamente. A cambiare il destino dei cantucci è il pasticciere di Prato, Antonio Mattei, che dalla metà del 1800 iniziò a produrli con la ricetta oggi considerata classica.
Qual è l’origine dei tozzetti?
I tozzetti sono biscotti secchi a base principalmente di nocciole, tipici della provincia di Viterbo. L’origine dei tozzetti è più sfumata rispetto a quella dei cantucci ed è impossibile stabilire definitivamente se i due biscotti si presentino semplicemente come differenti varianti di una origine comune, oppure arrivino da tradizioni tra loro distinte.
Dal punto di vista della ricetta, a differenza dei cantucci, i tozzetti hanno più elasticità consentendo a varianti prive di nocciole di essere comunque considerate «tozzetti». Questo significa che, anche dal punto di vista del consumo, i tozzetti possono risultare biscotti adatti a diverse occasioni come colazione o spuntini e non necessariamente legati al fine pasto e all’accompagnamento di vini dolci come avviene invece per i cantucci.
Similarità e differenze tra cantucci e tozzetti
Se le differenze principali tra cantucci e tozzetti rimangono la presenza o meno di mandorle nell’impasto e l’area di origine della ricetta tradizionale, tra i due biscotti esistono delle similarità che li accomunano. Oltre alla classica forma a «spicchio» o «tozzo» che richiama una fetta di pane, si tratta di biscotti legati alla tradizione contadina e preparati per essere conservati a lungo grazie anche alla tecnica di cottura che, specialmente per i cantucci, li rende particolarmente croccanti e adatti alla lunga conservazione.