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Da scarti del legno a nastro adesivo, addio allo scotch di plastica

Da scarti del legno a nastro adesivo, addio allo scotch di plastica

Un nuovo processo in grado di trasformare gli scarti del legno lavorato in nastro adesivo. Il procedimento permetterebbe di recuperare uno scarto per sostituire prodotti oggi basati su materie plastiche come scotch e cerotti.

Gli scarti del legno e della sua lavorazione potrebbero presto trovare nuova vita. Un nuovo processo ideato dall’Università del Delaware è in grado di recuperare la lignina, uno dei prodotti di scarto della lavorazione della carta. Il procedimento promette di sostituire con materiale biodegradabile un’intera categoria di prodotti che oggi si basa su materie plastiche.

Gli scarti del legno tornano utili

Nastro adesivo ma anche cerotti o figurine, sono tutti prodotti che utilizzano sostanze adesive derivate dal petrolio. Gli ingegneri americani dell’Università del Delaware hanno trovato il modo di liberarci dalla dipendenza dai prodotti petroliferi in questo settore e, allo stesso tempo, evitare di riversare in discarica gli scarti del legno.

Uno dei sottoprodotti della lavorazione della carta è la lignina. Durante il processo di produzione, la lignina è generalmente raccolta per essere smaltita in discarica oppure bruciata per produrre energia o calore. Eppure la lignina è una sostanza dalle proprietà chimiche simili a molti derivati del petrolio, specialmente quelli utilizzati negli adesivi.

Partendo da questi presupposti gli ingegneri americani sono stati in grado di rendere lavorabile la lignina, scomponendola in molecole più semplici in grado da poter essere riutilizzate. Il processo sarebbe simile a quello già impiegato nella lavorazione dei prodotti petroliferi. Da questa lavorazione sono state ottenute sostanze adesive in grado di rimpiazzare quelle di origine plastica. Secondo gli ingegneri si può ottenere «Un prodotto dalle migliori proprietà partendo però da una risorsa rinnovabile come il legno».

Forte come il nastro adesivo tradizionale

Nei loro test in laboratorio i ricercatori statunitensi sono rimasti sorpresi dall’efficacia della loro stessa scoperta. Utilizzando test meccanici hanno dimostrato come gli adesivi a base degli scarti del legno hanno prestazioni comparabili a prodotti plastici attualmente già presenti sul mercato. Il tutto senza la necessità di additivi presenti invece nei prodotti tradizionali in commercio.

I test dell’Università del Delaware si sono basati su legno ottenuto da alberi di pioppo. I prossimi test indagheranno se il prodotto finale possa cambiare in base al legno di partenza. L’applicazione della scoperta potrebbe estendersi oltre al nastro adesivo e interessare anche guarnizioni, sigilli o perfino pneumatici per automobili.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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