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Crisi climatica globale, la soluzione è metà della Terra come riserva naturale

Crisi climatica globale, la soluzione è metà della Terra come riserva naturale

Salvaguardare metà della Terra per salvare l’umanità dalla crisi climatica globale. Secondo il National Geographic ancora scarsa conoscenza del fenomeno.

Per salvare la Terra dalla crisi climatica globale almeno metà dovrebbe diventare una riserva naturale. La posizione biologo americano Edward O. Wilson che proprio in anni recenti ha lanciato l’ambiziosa proposta di metà pianeta come riserva naturale per porre un argine alle estinzioni di massa dovute all’attività dell’uomo. Il biologo non sarebbe da solo: un recente sondaggio del National Geographic ha interpellato 12mila persone in 12 paesi del mondo e l’idea ha riscosso un notevole consenso.

Come fermare la crisi climatica globale?

Il piano per la «metà terra» sarebbe necessario per raggiungere gli obiettivi degli accordi di Parigi sul clima, assieme ad un pesante taglio dei combustibili fossili ed un investimento sulle energie rinnovabili. Questo potrebbe aiutare a contrastare la crisi climatica globale salvaguardando l’ecosistema. Gli intervistati da National Geographic e Ipsos condividono il sentimento eppure ci sarebbe ancora poca comprensione e conoscenza del fenomeno.

Ancora poca conoscenza sul fenomeno della crisi climatica

Ad esempio, mostra il sondaggio, in tutti i paesi esiste la consapevolezza dell’esistenza di una rapida estinzione di massa di molti animali e insetti eppure in molti ne sottostimano la portata. Si stima infatti che la popolazione mondiale di vertebrati all’infuori dell’uomo sia scesa di qualcosa come il 60% negli ultimi 50 anni per via della crisi climatica globale e per l’azione dell’Uomo. In questo senso australiani e americani si sono dimostrati i meno consapevoli mentre i più preoccupati sono stati messicani, brasiliani e gli abitanti delle nazioni africane. Proprio il Messico è in cima alla lista nera delle specie in via d’estinzione con 665 specie considerate a rischio.

Anche sulla quantità di terra e mare che viene protetta c’è molta poca conoscenza. In media gli intervistati ritengono che il 35% dei mari e degli oceani del pianeta sia protetto, in realtà solo il 7% è ufficialmente tutelato. Non lontano le stime per il terreno: secondo gli intervistati dal 26% al 45% del suolo è tutelato, mentre in realtà solo il 15% delle terre emerse del nostro pianeta è considerato riserva naturale. Secondo Jonathan Baillie, vice presidente e capo scienziato della National Geographic Society, per tutelare il pianeta dalla crisi climatica globale almeno metà di mari e terre dovrebbe essere protetto entro il 2050 con almeno il 30% entro il 2030.


REDAZIONE
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