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Crisi climatica: combatterla produce effetti positivi per tutti. Ecco quali sono

Crisi climatica: combatterla produce effetti positivi per tutti. Ecco quali sono

Combattere la crisi climatica è una priorità e, in una sfida tanto complicata, dimenticarsi di quanto impegnarsi sia vantaggioso è fin troppo semplice.

Siamo abituati a considerare la crisi climatica come una spada di Damocle continuamente incombente, ma combattere per il pianeta non è solo complicato. Impegnarsi in una simile sfida significa anche godere di enormi vantaggi. Economia e settore sanitario sono solo due dei campi che potrebbero cambiare radicalmente in meglio e i benefici saranno sia individuali sia collettivi.

combattere crisi climatica

Crisi climatica ed economia

Combattere la crisi climatica significa, in primis, dare nuova linfa all’economia. Ciò potrebbe apparire inverosimile, ma un attento bilancio mostra che i benefici superano di gran lunga i costi. Concreti investimenti nella transizione green si traducono, infatti, in una riduzione della disoccupazione. Intervenire sulle emissioni puntando sull’efficienza energetica degli edifici creerebbe, per esempio, 5.4 milioni di posti di lavoro per specialisti. Optare per energie rinnovabili vorrebbe, poi, dire, basarsi su risorse più sicure e uscire dalla precarietà connessa alle dinamiche di compravendita dei combustibili fossili. Un’aria più pulita favorirebbe anche l’agricoltura, dati gli ingenti danni che l’inquinamento è in grado di portare alle colture.

Combattere per dei vantaggi

Combattere la crisi climatica significa ottenere dei benefici per tutti. Dal punto di vista occupazionale le previsioni parlano di un effetto domino positivo. Per ogni posto di lavoro “green”, se ne dovrebbero, infatti, creare altri 4.2 in ambiti paralleli. La salute pubblica ha, poi, tutto da guadagnare. Agire contro emissioni e inquinamento permetterebbe di evitare tra 0.6 e 6.5 milioni di morti premature all’anno. I costi connessi alle cure calerebbero, poi, notevolmente, con grande sollievo di cittadini e autorità. Cambiamento climatico è, poi, spesso, sinonimo di disuguaglianze che si accentuano e tenere sotto controllo anche questo aspetto non è un fattore trascurabile.

Combattere la crisi climatica

Oggi agire per combattere la crisi climatica dovrebbe risultare una priorità, ma spesso i fatti mostrano un quadro diverso. Rendere ciascuno consapevole di questa discrepanza diventa allora fondamentale, come trovare una strategia di comunicazione che insista sui vantaggi, pur non sorvolando sui sacrifici necessari. Il rischio è, altrimenti, che a diffondersi sia il senso di impotenza. Le azioni concrete sono, allora, l’unico elemento in grado di trasformare in virtuoso un circolo vizioso potenzialmente continuo. Al ritmo attuale entro la fine del secolo il pianeta vedrà la propria temperatura salire di 2.4 °C. Paris Agreement e COP 26 hanno già sottolineato quanto ciò non sia assolutamente sostenibile.

Combattere la crisi climatica significa, insomma, andare oltre i traguardi oggi raggiunti. Il tempo, però, corre ed essere coscienti che quanto fatto finora non è sufficiente costituisce un presupposto fondamentale. Collaborazione internazionale, volontà dei singoli e attenta valutazione della situazione devono, poi, fare il resto. Certo è che, forse, per una volta, rovesciare la medaglia è davvero consigliabile.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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