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Cosa si intende per equinozio di primavera?

Cosa si intende per equinozio di primavera?

Perché cambia la data e qual è il significato dell’equinozio di primavera, il momento d’inizio della bella stagione.

Nell’emisfero settentrionale dal momento del solstizio d’inverno le giornate si sono andate allungando. O meglio: sono andate aumentando le ore di luce naturale durante il giorno. L’equinozio di primavera è quell’evento astronomico in cui la durata del dì e della notte sono (quasi) uguali. Da questa data, nel nostro emisfero, il dì andrà via via allungandosi garantendo sempre più ore di luce. L’equinozio di primavera ha rappresentato da sempre un momento di grande significato simbolico per moltissime culture. Ma cosa s’intende per equinozio di primavera e come funziona?

equinozio di primavera
Foto: PxFuel

Cos’è l’equinozio di primavera?

L’equinozio di primavera, assieme a quello d’autunno e ai due solstizi d’inverno e d’estate rappresenta uno dei quattro momenti particolari dell’interazione tra il nostro pianeta e la nostra stella. Si tratta di eventi possibili grazie al fatto che la Terra è inclinata sul suo asse di 23,5° e questo fa sì che i diversi emisferi nord e su del globo ricevano più o meno quantità di luce durante la rotazione attorno al sole. Nell’equinozio di primavera, così come in quello d’autunno, il sole si trova invece in posizione perpendicolare rispetto all’equatore terrestre e quindi entrambe gli emisferi ricevono la stessa quantità di luce.

In termini pratici, questo significa che, almeno per due giorni all’anno, la quantità di ore di luce e di buio si equivalgono in tutto il pianeta. Il termine equinozio arriva dai termini latini “aequus” e “nox “, “uguale” e “notte” proprio ad indicare come notte e dì sono di eguale durata. Nell’emisfero settentrionale, l’equinozio di primavera segna l’inizio della bella stagione, in cui le ore di luce vanno finalmente a superare in quantità quelle di buio. Al contrario, nell’emisfero meridionale, l’equinozio di marzo è in realtà l’equinozio d’autunno con effetto esattamente inverso.

Perché cambia la data dell’equinozio di primavera?

La data dell’equinozio di primavera non cade sempre lo stesso giorno dell’anno. La data varia infatti tra il 19 e il 21 marzo. Questo perché il calendario “celeste” non corrisponde esattamente con quello gregoriano. Il calendario gregoriano considera un anno diviso in 365 giorni da 24 ore. In realtà la Terra impiega 365 giorni, 6 ore e 9 minuti per compiere un’intera rivoluzione attorno al Sole. Questo scarto di 6 ore viene recuperato ogni 4 anni con l’introduzione di un anno bisestile aggiungendo un giorno in più alla fine di febbraio. Proprio questa variazione comporta un cambio nella data sul calendario per l’equinozio di primavera. Nel 2021 l’equinozio di primavera è caduto il 20 marzo, così come nel 2022. L’ultimo cambio di data è avvenuto nel 2007 in cui l’equinozio di primavera cadde il 21 marzo. La prossima variazione sarà invece nel 2044, quando cadrà il 19 marzo.

Qual'è il significato dell’equinozio di primavera?

Assieme agli altri eventi astronomici di rilievo, anche l’equinozio di primavera ha storicamente assunto un significato simbolico importante in moltissime culture attorno al pianeta. Dall’antica Roma, all’India al Sud America, dagli antichi persiani fino all’estremo Oriente si tratta di momento importante che spesso porta a ricorrenze, cerimonie e festeggiamenti. Sul piano simbolico infatti l’equinozio di primavera rappresenta finalmente il momento di risveglio della natura, della rinascita e del ritorno alla fertilità dopo il lungo periodo invernale e il sopravvento del dì sulla la notte, o della luce sull’oscurità.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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