Cos'è lo snowfarming

Per capire cos’è lo snowfarming è utile fare una premessa: il clima degli ultimi anni non ha semplificato il lavoro degli impianti sciistici, le stagioni si accorciano e la necessità di trovare neve fresca anche in giornate calde dell’anno ha spinto gli esperti a cercare un’alternativa per la neve artificiale. Da qualche anno a questa parte si è capito che lo snowfarmig è una possibile soluzione per la neve in inverno, visto che si tratta di una tecnica con cui si può conservarla quasi 365 giorni l’anno.

Lo snowfarming come alternativa alla neve artificiale

Come funziona esattamente lo snowfarming? Si tratta di una tecnica tanto semplice quanto funzionale, che prevede la raccolta di grandi quantità di neve durante le stagioni più propizie e l’accumulo in appositi spazi dedicati. A questo punto la montagna di neve viene coperta da uno strato di segatura che funge da isolante e successivamente da teli fabbricati per diminuire al minimo l’assorbimento del calore solare.

Con gli anni la pratica dello snowfarming è diventata sempre più raffinata: si è cominciato a valutare con molta attenzione le condizioni climatiche, come temperatura e umidità, dei giorni di raccolta, riuscendo a risparmiare tempo ed energia. Si tratta di una soluzione pensata con in mente la sostenibilità e la conservazione di risorse naturali, e potrebbe essere un’alternativa per la neve artificiale.

Quando sta per arrivare l'inverno, o comunque la stagione che si rivela essere più giusta per raccogliere i frutti dello snowfarming, i teli vengono ritirati e la segatura eliminata. Solo in questo momento intervengono i gatti delle nevi per spargere la neve dove necessario, per esempio nelle piste da fondo.