Cos’è il kefir
Il kefir, parola che deriva dal turco keyif, tradotto come “delizia” o “sentirsi bene”, è un derivato del latte originario del Caucaso, la catena montuosa posta tra mar Nero e mar Caspio che fa da confine naturale tra Europa e Asia. È una bevanda consumata fin dall’antichità, tanto da essere citata perfino nel libro della Genesi.
La prima testimonianza di una preparazione molto simile al kefir si ha ne Il milione di Marco Polo, dove si afferma che alcune popolazioni del Caucaso consumavano il Chemmisi, una bevanda lievemente alcolica prodotta dalla fermentazione del latte di giumenta. Leggenda narra che Maometto, il profeta dell’Islam, avrebbe donato i primi grani di kefir agli avi dei montanari del Caucaso, che per questa ragione lo chiamarono “miglio del profeta”.
La fermentazione del kefir
Questi granuli di kefir sono i microrganismi sfruttati per la fermentazione del latte vaccino (ma veniva preparato anche con quello di pecora o capra) e costituiscono la principale differenza rispetto al processo di produzione dello yogurt. Si tratta di un'associazione di batteri e di lieviti residenti in strutture costituite da un polisaccaride, il kefiran, prodotto dai batteri stessi. Questi microorganismi si moltiplicheranno nel latte portando a compimento il processo fermentativo.
Oltre a quella lattica, nel kefir si ha anche una fermentazione alcolica, risultato della presenza dei lieviti. La conseguenza è che non viene prodotto solo acido lattico, ma anche modeste quantità di alcol e anidride carbonica, che portano la bevanda ad avere caratteristiche organolettiche diverse da quelle dello yogurt e una leggera effervescenza.
Proprietà e benefici del kefir
Il kefir viene considerato una bevanda alleata dell'organismo. In primis, contribuisce al corretto funzionamento dell'intestino e a portare equilibrio nella flora batterica, decomponendo il colesterolo e i grassi e facendo sì che si assimilino meno a livello intestinale. È ricco l’apporto di vitamine del gruppo B, vitamina C, A e K e di acido folico e carotenoidi. In più, è una buona fonte di magnesio, calcio e potassio, ma anche di minerali quali manganese, ferro, zinco e rame.