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Come capire se il cane ha un forasacco

Come capire se il cane ha un forasacco

Per capire se il cane ha un forasacco, leccamenti compulsivi, inclinazioni della testa anomale o starnuti possono fare da campanelli d’allarme.

Un forasacco è una piccola spiga appuntita in grado di causare problemi al nostro cane e capire come aiutare Fido è una priorità. Il vegetale può penetrare in profondità in pelo, naso, orecchie, genitali e persino bronchi del nostro amico a quattro zampe. A volte è necessario l’intervento del veterinario, ma per fortuna tempestività e prevenzione fanno la differenza.

Come capire se il cane ha un forasacco
@envatoelements

Come accorgersi che il cane ha un forasacco

Per accorgersi che il nostro cane ha un forasacco è necessario prestare attenzione ai suoi comportamenti. Le reazioni cambiano a seconda della zona colpita.

Forasacco nelle orecchie 

Se il forasacco si infila all’interno di un orecchio di Fido il suo fastidio risulterà evidente. Il cane inizierà, infatti, a scuotere il capo con violenza o a camminare tenendolo inclinato. Si gratterà, poi, di continuo con la zampa.

Forasacco nel naso 

Ancora più evidente risulta la reazione di un cane a cui si infila un forasacco nel naso. Ciò avviene soprattutto perché Fido, curioso, potrebbe avvicinarsi alle piccole spighe per annusarle. In questo caso, potremmo osservare starnuti ripetuti e improvvisi, nonché perdita di sangue dal naso. Raramente il vegetale finisce per trasferirsi da questa sede alle vie respiratorie. In alcuni casi è, invece, possibile che Fido lo ingoi e, in quest’evenienza, i succhi gastrici eliminano i pericoli.

Altri sintomi da forasacco

Il forasacco può anche infilarsi in zone non meglio precisate del pelo del cane, nello spazio interdigitale (cioè tra le "dita" e dell'animale) o nei genitali. In tali casi in un primo momento la spighetta rimane visibile e inizia a penetrare provocando una piccola ferita con arrossamento. Se continua il suo percorso potremmo osservare il formarsi di una pustola e vedremmo Fido mordersi o leccarsi la parte del corpo colpita. 

Se il forasacco si infila tra le dita il nostro amico a quattro zampe potrebbe mostrare zoppia, mentre se a essere colpiti sono i genitali i segni di infiammazione si manifesteranno probabilmente con secrezioni anomale.

Perché i forasacchi sono pericolosi per i cani? 

Capire se il nostro cane ha un forasacco è fondamentale perché queste spighette possono dimostrarsi pericolose. I rischi per Fido sono massimi d’estate quando le graminacee si seccano e le spighette diventano dure. Spargendosi, grazie alla caratteristica forma lanceolata, permettono ai semi della pianta di penetrare nel terreno per poi germogliare. 

Il loro percorso non è, però, diverso, purtroppo, nemmeno quando si trovano sul pelo del cane. Se non rimosse immediatamente penetrano, dunque, in profondità provocando dolore, irritazioni, lesioni e ascessi sottocutanei. Questi ultimi possono rivelarsi difficili da individuare, dato che il forasacco avanza rapidamente. Se Fido finisce per inalare le spighette attraverso la bocca non è escluso che esse passino alla trachea, per poi raggiungere i bronchi. In questo caso, la situazione diventa emergenziale.

Per evitare che il nostro cane debba fare i conti con un forasacco è necessario prendere delle efficaci precauzioni. Dopo le gite fuori porta è, allora, consigliabile spazzolare con cura il pelo dell’animale procedendo nel frattempo a un’attenta ispezione delle zone più a rischio. In caso di sintomi sospetti il veterinario deve rimanere il punto di riferimento, dato che, a spighetta penetrata, gli interventi fai da te restano sconsigliati.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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