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Come capire se il cane ha le zecche?

Come capire se il cane ha le zecche?

Per capire se un cane ha le zecche bisogna procedere a un accurato controllo del pelo, facendo attenzione a bozzi, arrossamenti e anomalie.

Per chi vive a stretto contatto con un cane, capire se Fido ha le zecche rappresenta una priorità. Questi parassiti, che si fanno particolarmente aggressivi nella bella stagione, possono infatti trasmettere malattie serie. Fortunatamente individuare gli intrusi non è complicato e sottoporre gli amici a quattro zampe ad attenti controlli post-passeggiata aiuta a scongiurare i rischi. Prevenzione e tempestività di intervento restano, comunque, i migliori alleati.

Come capire se il cane ha le zecche?
@envatoelements

Capire se il cane ha le zecche: come riconoscerle 

Il primo passo per capire se il cane ha le zecche consiste nel saper riconoscere i fastidiosi parassiti. Questi appartengono alla classe degli aracnidi, come ragni e scorpioni. Hanno un corpo piatto ovale di pochi millimetri, dotato di 8 zampe, che appare di colore rosso-bruno nei maschi e grigiastro nelle femmine. 

Le dimensioni delle zecche variano a seconda della quantità di nutrimento ingerito, se a digiuno possono essere paragonate a quelle di un minuscolo seme, dopo il pasto arrivano a raggiungere quelle di un acino d’uva. A permettere loro di nutrirsi è l’apparato boccale, con cui "pungono" l’ospite e succhiano il sangue.

Capire se il cane ha le zecche: sintomi 

A spingerci a capire se il cane ha le zecche possono contribuire diversi segnali. È, in primis, bene sottolineare che il morso di questi parassiti non risulta fastidioso come quello delle pulci. Quando si attacca all’ospite il piccolo animale inietta, infatti, anche una sostanza anestetica. Mentre la zecca si nutre, però, il prurito diventa il sintomo principale. È dunque, probabile, che il nostro amico a quattro zampe si gratti o si morda frequentemente e che sviluppi arrossamenti e irritazioni. 

Le zecche sono, per altro, in grado di trasmettere patologie pericolose, come la malattia di Lyme. Dopo aver individuato la presenza degli ematofagi è, perciò, necessario monitorare la salute generale di Fido perché letargia, inappetenza, difficoltà di movimento e altri sintomi sospetti devono essere immediatamente riferiti al veterinario.

Capire se il cane ha le zecche: dove e come cercarle 

Un’accurata ispezione del pelo dell’animale è la miglior arma per capire se il cane ha le zecche. Per effettuare il controllo è consigliabile percorrere il corpo di Fido con le mani, preferibilmente coperte da guanti, come se volessimo pettinare il manto con le dita. La presenza delle zecche è segnalata dalla comparsa di piccoli bozzi, che possono a volte essere scambiati persino per cisti, su cui si può, poi, procedere all’analisi visiva. 

Le zone da controllare con maggiore attenzione sono testa, orecchie, collo e zampe. Le zecche, a differenza delle pulci, non saltano e si attaccano all’animale quando questo sfiora il filo d’erba o cammina sotto l’albero dove si nascondono. Colpiscono, quindi, le aree del corpo più immediatamente esposte.

Da come capire se il cane ha le zecche a come toglierle 

Capire che il cane ha le zecche non risolve i problemi, perché il passo successivo consiste nell’eliminare i parassiti. Per farlo è necessario munirsi di:

  • Guanti
  • Disinfettante
  • Pinzette o strumenti appositi
  • Barattolo di vetro o contenitore a chiusura ermetica 

Dopo aver disinfettato la zona colpita si procede a estrarre la zecca afferrando la parte più vicina all’esterno con la pinzetta, per poi fare trazione verso l’esterno applicando una leggera torsione. È fondamentale non esercitare troppa pressione, per non rompere l’apparato boccale dell’animale. Ciò favorirebbe la diffusione di malattie

Una volta terminato il processo si disinfetta nuovamente la zona colpita e si procede a chiudere il parassita nel contenitore per poi smaltirlo. Rivolgersi a un professionista rimane un’opzione.

Impegnarsi per capire se il cane ha le zecche significa evitare potenziali problemi tanto per Fido, quanto per se stessi. Anche se l’uomo non è considerato dai parassiti l’ospite ideale, questi possono attaccarsi anche ai bipedi. Fare in modo che durante le stagioni calde i nostri amici a quattro zampe siano sempre coperti da trattamenti antiparassitari preventivi aiuta a scongiurare i rischi.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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