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Cinque libri sull'architettura sostenibile per ripensare lo spazio

Cinque libri sull'architettura sostenibile per ripensare lo spazio

Ecco dei libri per chi vuole saperne di più sull’architettura sostenibile, modo di progettare e costruire edifici a basso impatto ambientale

Cinque consigli di lettura, diversi da loro per tipologia e contenuto, per riflettere su come trasformare lo spazio seguendo logiche funzionali e sostenibili. Adatti per esperti o semplici appassionati, questi libri vi faranno immergere in materiali e tecniche in grado di migliorare la salute, la vita degli abitanti e non solo.

Architettura sostenibile libri
Foto: mike_ramirez_mx @pixabay

“Architettura sostenibile” a cura di The Plan

La sostenibilità ha un ruolo sempre più importante nel campo dell’architettura, diventando ormai un’opzione impossibile da scartare. Editato da The Plan, una delle riviste internazionali più importanti di Architettura e Design, il libro si presenta come un viaggio fotografico accurato e dettagliato all’insegna di un’architettura contemporanea innovativa, in grado di costruire nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità per il pianeta.

“Architettura sostenibile” contiene ben 22 progetti accompagnati non solo da fotografie di grandi dimensioni e qualità, ma anche da disegni, sezioni, bozze, viste isometriche e immagini dei dettagli di costruzione che rendono gli esempi concreti ed esaustivi anche per i non esperti.

“Green architecture” di Philip Jodidio

Se siete alla ricerca di un volume diverso dal solito, in grado di riunire alcune delle soluzioni architettoniche “green” più interessanti al mondo, questo libro fa per voi! Ormai sono più numerosi gli edifici eco-compatibili concepiti per consumare meno energia possibile, senza dubbio una tendenza sostenibile dal risvolto significativo per il nostro futuro.

Gli esempi sono tratti dalla serie Architecture Now!, architetti famosi come Frank Gehry e Norman Foster sono presentati vicino a giovani talenti emergenti da tutto il mondo e non sono presenti alcune categorie predefinite. La raccolta si presenta così unica e rivoluzionaria, in grado di oltrepassare i confini dei tecnicismi per comprendere cosa significhi davvero essere responsabili, consapevoli e sostenibili oggi quando si parla di edifici moderni.

“Architettura e sostenibilità. Innovazione e sperimentazione tra ambiente costruito e paesaggio” di Marcello Balzani e Roberto Di Giulio

“Architettura e sostenibilità” è un volume perfetto per approfondire il tema dell’innovazione e della sperimentazione nella fase progettuale. Attraverso una serie di saggi e l’illustrazione di circa quaranta progetti di grandi architetti, viene sottolineata l’importanza della tradizione nella realizzazione di architetture responsabili e sostenibili in relazione ai contesti socioeconomici dei global south countries (America Latina, Asia, Africa, Oceania).

La lettura è adatta a chiunque sia curioso di esplorare modi innovativi di intendere lo spazio o semplicemente abbia voglia di confrontarsi con nuove idee sulla sostenibilità tenendo conto del paesaggio, del contesto, delle condizioni sociali e delle esigenze tecnologiche.

“Architetture del dopo. Costruire con le piante Salice, Canna, Bambù, Paglia, Terra” di Maurizio Corrado

Come dovremmo costruire per rendere sostenibile il pianeta? A questa domanda prova a rispondere Maurizio Corrado parlando di architetture “del dopo”, di tecnologie naturali, delle prime costruzioni dell’uomo, ma soprattutto di costruzioni realizzati utilizzando le piante. Salice, canna, bambù e paglia sono i protagonisti di questo volume, una lettura significativa per gli appassionati ma anche per chi crede che dal passato ci sia ancora molto da approfondire, conoscere e sperimentare.

La comunità scientifica è sempre più allarmata per le crisi ambientali che stiamo vivendo, perciò sono molti gli estimatori interessati a questo modo di costruire. Usare questi materiali significa contemporaneamente scegliere in chiave ecologica e politica, mettendo al centro la cultura del fare e di saper produrre in moto alternativo ai classici metodi industriali.

“Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale” di Bruno Munari

Ci sono letture che parlano di sostenibilità senza citarla, in grado di coglierne l’essenza inconsapevolmente e stimolarne il senso profondo. Ma come possiamo essere sostenibili nel nostro piccolo quotidiano e nel nostro spazio? Tra i libri di Bruno Munari sicuramente questo è uno dei più illuminanti.

Con leggerezza e fantasia vi farà scoprire il significato del verbo “progettare”, ma la cosa più importante sarà realizzare che saperlo fare non è qualcosa di esclusivo, riservato a pochi, e nemmeno una dote innata. Secondo il designer esiste la creatività in ognuno di noi, serve soltanto qualcosa o qualcuno che vi aiuti a svilupparla, a praticarla e soprattutto a metterla in luce. Una lettura dalle mille interpretazioni che sicuramente vi renderà felici perché, come dice Munari, «la conoscenza del metodo progettuale, del come si fa a fare o a conoscere le cose, è un valore liberatorio: è un ‘fai da te’ te stesso.»


Cristina Morgese
Cristina Morgese
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Dopo aver conseguito la Laurea in Storia dell'arte e il Master in Management Museale, lavoro freelance come giornalista, copywriter e content creator. Non credo a confini già delineati, per questo mi piace oltrepassarli e trovare i fili nascosti che legano discipline diverse tra loro.
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