Che frutti si mangiano a febbraio?
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Davanti a un calendario dei prodotti di stagione capire che frutti si mangiano a febbraio diventa una questione di scelte. La natura mette, infatti, a nostra disposizione un’incredibile serie di possibilità e a noi spetta il compito di non dimenticare nessuna opzione. I potenziali benefici per l’organismo sono moltissimi e la dieta diventa la miglior risorsa contro i malanni di stagione.
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Che frutti si mangiano a febbraio?
Mentre l’inverno entra nel vivo i frutti che si mangiano a febbraio sono diversi. La lista dei prodotti di stagione comprende:
- Arance
- Bergamotti
- Cedri
- Clementine
- Kiwi
- Limoni
- Mandarini
- Mandaranci
- Mele
- Mandorle
- Noci
- Nocciole
- Pere
- Pompelmi
Gli agrumi
A fare da re dei frutti che si mangiano a febbraio troviamo gli agrumi. Questi sono molto ricchi di acqua, vitamine, tra cui spiccano Vitamina A, B e soprattutto C, e minerali, fra cui troviamo calcio, ferro, potassio e fosforo. Questi alimenti si rivelano, dunque, degli ottimi antiossidanti e fanno da toccasana per il sistema immunitario. Ogni frutto apporta, poi, all’organismo specifici benefici.
I limoni hanno proprietà astringenti, antisettiche e antiinfiammatorie, mentre i bergamotti sono alleati di chi ha il colesterolo alto e le arance possono aiutare a combattere le vene varicose. I pompelmi fanno da antibiotico naturale, il cedro è amico di chi soffre di ipertensione e le clementine, con il loro sapore dolce e l’assenza di semi, sono il frutto ideale per avvicinare agli agrumi anche i bambini.
Le mele
Quando ci si chiede che frutti si mangiano a febbraio, includere le mele nella risposta risulta quasi automatico. Queste sono ricchissime di acqua e di vitamine del gruppo A, B e C, oltre che di minerali, fra cui spiccano potassio e calcio. Tali alimenti sono, poi, un’importante fonte di fibre e aiutano, quindi, a regolarizzare l’attività intestinale. La grande ricchezza di pectina trasforma, inoltre, le mele in alleate del cuore e del sistema cardiocircolatorio. Molti dei nutrienti che rendono tali frutti un toccasana riconosciuto anche a livello popolare si trovano, però, nella buccia. È dunque consigliabile preferire varietà di origine biologica, così da consumarli interi.
Pere, kiwi e frutta secca
A completare il quadro dei frutti di stagione a febbraio troviamo pere, kiwi e frutta secca. Le prime risultano ottime fonti di vitamina C e vitamina K e sono ricche di minerali e folati. Esse si rivelano, dunque, grandi alleate del sistema cardiocircolatorio ed esercitano un’azione antinfiammatoria. I kiwi sono, poi, anche più ricchi di vitamina C degli agrumi e con la loro azione diuretica e lassativa fanno da ottimo alimento detox. Consumare regolarmente frutta secca significa, infine, fare scorta di grassi Omega 3 e Omega 6 e impegnarsi, quindi, ancora una volta, per mantenere in salute il sistema cardiocircolatorio.
Una volta compreso che frutti si mangiano a febbraio sfruttarli al meglio diventa la priorità. Gli agrumi possono essere utilizzati per succhi e spremute o diventare ottimi condimenti per preparazioni salate. Mele, pere e kiwi rendono al meglio consumati al naturale, ma nulla vieta di inserirle in insalate e macedonie in cui la frutta secca può dare un tocco di croccantezza. Creare gustosi dolci è, poi, sempre un’opzione.
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