Che differenza c’è tra gufo e civetta?
Gufo e civetta sono animali che nell’immaginario comune spesso risultano quasi sovrapponibili, ma tra loro esiste ben più di qualche differenza. Entrambi gli uccelli hanno caratteristiche uniche che li rendono particolarmente ricercati da curiosi e amanti della natura. Tra le due specie i punti in comune non mancano, ma grandezza, apertura alare, struttura delle orecchie possono aiutarci a distinguerli.
Il gufo
Il gufo è un uccello rapace notturno che appartiene alla famiglia degli Strigidi. Il suo corpo è coperto di folte piume dalle molteplici sfumature. Collo, testa e parte superiore delle ali sono in genere marroni, con macchie più scure sparse. I settori inferiori del corpo sono, invece, più chiari e virano dal marrone al biondo. Il gufo comune selvatico è lungo in media 35 cm, pesa circa 2 kg e ha un’apertura alare che varia dagli 87 ai 94 cm. Il suo peso si aggira intorno ai 3 kg. Il gufo reale, specie particolare, raggiunge, invece, una lunghezza di 70 cm e un’apertura alare massima di 2 m. I gufi sono abilissimi cacciatori. Sorprendono, infatti, le loro prede, insetti, altri uccelli e piccoli mammiferi, mimetizzandosi perfettamente e planando su di loro in totale silenzio.
La civetta
La civetta appartiene alla stessa famiglia del gufo ed è, come quest’ultimo, un rapace attivo nelle ore notturne. Questo uccello ha un corpo piuttosto tozzo con testa di diametro ampio e muso appiattito. Il piumaggio è, in genere, bruno oppure grigio, ma presenta sempre delle macchie chiare, tendenti al biancastro. Gli occhi risultano visibili anche nell’oscurità grazie alla particolare colorazione gialla. La lunghezza della civetta non supera in genere i 23 cm, mentre la sua apertura alare è compresa tra i 54 e i 60 cm e il suo peso si aggira intorno ai 200 g. Tali rapaci trovano il loro habitat ideale nelle zone collinari e non si spingono mai al di sopra dei 1.000 m.
Differenza tra gufo e civetta
Guardando attentamente gufo e civetta notare qualche differenza è inevitabile. Il gufo è, in primis, più grande e presenta un’apertura alare più ampia. La distinzione più visibile è, però, da ricercare nella conformazione del capo. Il gufo presenta, infatti, dei caratteristici ciuffi di piume ai lati della testa, in corrispondenza delle orecchie. Questi non hanno nulla a che fare con le capacità uditive, ma sono totalmente assenti nella civetta. Anche gli occhi sono distinguibili: rotondi per il gufo e a forma di dischi obliqui per la civetta. Entrambe le specie sopperiscono, comunque, alla loro scarsa mobilità con la capacità di ruotare la testa anche di 270°. Qualora la vista non ci aiutasse è anche l’udito a venire in nostro soccorso. Il verso del gufo è, infatti, più basso e profondo.
Una volta compresa la differenza tra gufo e civetta, insomma, confonderli non dovrebbe più essere possibile. Trattandosi di rapaci estremamente abili nella mimetizzazione, comunque, gli avvistamenti scarseggiano e il rischio di avere ben poche occasioni per mettere alla prova le nostre conoscenze è concreto. Non ci resta che aspettare evitando, letteralmente e scaramanticamente, di gufare anzitempo.
