Che cos'è la mindful eating, la tecnica per mangiare con consapevolezza
Nella vita frenetica di tutti giorni ci capita sempre meno di fare davvero attenzione a quello che mangiamo, ma soprattutto a come lo mangiamo. Eppure, avere un’alimentazione consapevole può migliorare notevolmente la nostra vita e ricordarci quanto sia importante il momento del pasto. A questo ci pensa la mindful eating, una tecnica ma anche un insieme di piccoli passi che possono guidarci verso una vita più sana e consapevole. Insomma, un vero e proprio modo di stare a tavola dove il tempo è una risorsa e non qualcosa da rincorrere.
Che cos’è
Prima di parlare della mindful eating, è fondamentale fare un passo indietro e parlare del concetto di mindfulness. Jon Kabat-Zinn, biologo molecolare statunitense e ideatore del programma per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness (MBSR), è uno dei protagonisti più importanti di questo approccio. Definisce tale pratica come la consapevolezza che emerge dal prestare attenzione nel momento presente e non in maniera giudicante. In sostanza, si tratta di vivere le esperienze momento dopo momento portando, volontariamente, la nostra attenzione a ciò che accade al proprio corpo e intorno a sé. È il qui e ora.
Si può pensare alla mindful eating come un’applicazione della mindfulness all’alimentazione: essere presenti a sé stessi mentre si mangia, portando la nostra attenzione e consapevolezza su noi stessi, sul nostro corpo e sulle nostre emozioni. Un atteggiamento mentale pacifico ed equilibrato che ci porta a gustare, osservare, annusare il cibo dandogli il giusto spazio e il giusto tempo. Di solito quando mangiamo andiamo sempre di fretta e poniamo poca attenzione all’esperienza in sé: con questa tecnica, invece, è possibile prendere coscienza del senso profondo dell’esperienza col cibo, oltre che essere più coscienti del come mangiamo.
Perché la mindful eating è importante
È importante ricordare che questa pratica non va intesa come una dieta, ma più come un atto consapevole o come il raggiungimento di una saggezza interiore nella nostra vita quotidiana. Certamente la mindful eating aiuta in modo naturale il corpo ad autoregolarsi, questo proprio perché è presente una maggior attenzione ai segnali del nostro corpo. In realtà questo è molto importante perché può anticipare, e quindi prevenire, la tendenza a mangiare anche se si è sazi.
Praticando l’alimentazione consapevole si può perdere peso in modo sano e naturale, raggiungendo o mantenendo il giusto peso. Questa tecnica può anche migliorare la nostra salute, il nostro livello energetico durante il giorno, rafforzare la lucidità mentale e migliorare la nostra resistenza allo stress o a situazioni che ci mettono sotto pressione. Imparare a mangiare con consapevolezza significa anche limitare le abbuffate, combattere la fame emotiva: in poche parole, diventare consapevoli sulla nostra sensazione di fame o di sazietà.
Come si fa?
Il primo passo, così come anticipato sopra, è proprio la consapevolezza. Successivamente, è fondamentale dedicare il proprio tempo all’atto del mangiare in sé concedendoci almeno mezz’ora per ogni pasto. Riguardo il “cosa mangiare”, è preferibile seguire una dieta mediterranea prediligendo verdura e frutta di stagione, legumi, cereali integrali, noci, nocciole, mandorle, olio extra-vergine di oliva. In piccole quantità, invece, via libera a pesce, uova, formaggi senza escludere del tutto la carne rossa o i salumi che ogni tanto si possono consumare.
È importante quindi selezionare i prodotti con cura, avere una dieta equilibrata ma varia e ricca di alimenti. Non solo, bisogna anche imparare a godersi la preparazione e cucinare il cibo esaltandone colori, profumi e consistenze. Una volta seduti a tavola, provate a mangiare focalizzando la vostra attenzione sul momento presente, sul qui e ora. Nessuna distrazione, nessuna valutazione, critica o giudizio. Liberate il vostro stato d’animo durante il pasto, qualsiasi esso sia. Se non altro, è un buon modo per conoscere qualcosa in più delle vostre abitudini e soprattutto di voi stessi.
