Dal capitone ai tortelli di zucca, passando per il baccalà fritto e per lo Zelten i piatti tipici del cenone della Vigilia in Italia sono vari.
Cenone della Vigilia in Italia è sinonimo di menu da re e ogni regione ha i propri piatti tipici. In generale il 24 dicembre a essere grande protagonista delle tavole è il pesce ma le eccezioni non mancano. Da Nord a Sud, allora, andiamo a scoprire insieme alcune delle tradizioni gastronomiche più golose della Penisola.
1) Anguilla e Capitone
Cenone della Vigilia, soprattutto nel Sud Italia, è sinonimo di anguilla e capitone. Questi, la cui forma ricorda quella di un serpente, simboleggiano la vittoria su Satana e sul male. Anguilla e capitone vengono marinati in olio, sale, pepe e limone, per poi essere arrostiti. Gustose sono anche le versioni in umido o fritte.
2) Pasta
Il cenone della Vigilia è arricchito con primi piatti tipici a base di pasta in diverse regioni d’Italia. In Campania si mangiano, allora, spesso, gli spaghetti alle vongole. In Lombardia, contro ogni previsione, non è raro imbattersi nei tagliolini agli scampi, mentre in Emilia Romagna tengono banco gli spaghetti al tonno o alle sarde. Quest’ultimo condimento è popolare anche in Abruzzo, Calabria e nell’Ovest della Sicilia.
3) Ravioli e tortelli
Indiscussa protagonista della tavola della Vigilia è la pasta ripiena. In Piemonte non possono mancare gli agnolotti in brodo, mentre in Lombardia tengono banco i ravioli con farcia di pesce. In Emilia Romagna un piatto di tortellini è sempre attuale, ma non mancano nemmeno le versioni della pietanza ripiene di ricotta. Tra le varie regioni un’opzione è costituita anche dai tortelli di zucca, conditi con burro e salvia.
4) Baccalà
Tra i piatti tipici del cenone della Vigilia in Italia non mancano le ricette a base di baccalà. Questo viene presentato in molte regioni del Centro e del Sud Italia fritto. Parte della tradizione è, però, anche la preparazione in casseruola, in cui il saporito pesce è accompagnato con capperi, pomodorini e olive. Il baccalà è protagonista delle tavole anche al Nord e in Veneto è famoso quello alla vicentina.
5) Fritti
Non sono solo baccalà e capitone a essere fritti in Italia in occasione del cenone della Vigilia. Nel Lazio più che mai gradito è il fritto misto a base di verdure. In altre regioni, invece, il protagonista è ancora una volta il pesce, con gamberi e calamari in prima fila. In Puglia non mancano nemmeno le pittule, gustose palline di impasto da tuffare nell’olio bollente e da arricchire con pomodori, cipolle, olive e altri condimenti.
6) Cacciucco
In Toscana non esiste cenone della Vigilia di Natale senza cacciucco. Questa è una zuppa di pesce particolarmente ricca, in cui spiccano i sapori decisi e gli aromi.
7) Carbonade
Tra i piatti tipici del cenone della Vigilia eccezionalmente a base di carne non può mancare una preparazione del Nord Italia. In Val d’Aosta si mangia, infatti, il carbonade, uno spezzatino di manzo in cui la carne è stufata nel vino e poi condita con spezie e aromi vari.
8) Dolci
Per chiudere la panoramica dei piatti tipici del cenone della Vigilia in Italia non si possono trascurare i dolci. Panettone e pandoro la fanno da padroni, ma ogni regione ha, anche qui, le proprie tradizioni irrinunciabili. In Campania troviamo, allora, gli struffoli, piccole palline di pasta fritte poi immerse nel miele, mentre in Puglia le pittule rendono bene anche con accompagnamenti dolci.
In Trentino si mangia lo Zelten, dolce soffice in cui regna sovrana la frutta secca. In Sicilia non è raro imbattersi nel buccellato, frolla farcita con fichi secchi, mandorle, scorza d’arancia e uva passa. Pizza de Natà, cantucci, torrone e bossolà sono solo altre delle pietanze con cui si conclude il pasto nella Penisola.